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lunedì 29 settembre 2014

A free day!

Ed ecco che inizia una nuova settimana, un altro lunedì, un nuovo giorno, nuovi propositi. La settimana scorsa mi ero riproposta di ultimare la tesi, mangiare sano e aggiornarvi sulla mia prossima esperienza. Sono riuscita a terminare la mia tesi, sono nelle mani del prof che sta leggendo tutto, pagina dopo pagina, e attendo che mi dica se posso passare alla fase successiva: impaginare, inserire immagini, stampare, rilegare. Nel frattempo ho mangiato sano a giorni alterni e non vi ho ancora parlato del mio trasferimento in atto. Ebbene sì, Lari lascia l'Italia e cambia vita! Mi laureo tra meno di un mese e parto pochi giorni dopo alla volta dell'Inghilterra. Mi trasferisco nel Regno Unito. Sogno ad occhi aperti ogni giorno da quando ormai è tutto definito ed organizzato. Farò un post più dettagliato in cui vi spiegherò ogni cosa, passo dopo passo, dall'idea al sogno che sta diventando realtà. Per ora, accontentatevi di sapere che presto sarò un'extracomunitaria! Oggi in pratica è il mio primo giorno libero, poichè mi sono svegliata senza l'ansia di dover accendere il pc e scrivere e scrivere e pensare e dire e fare.. Oggi è il primo giorno senza l'ansia da scrittura tesi. Ormai posso dire di essere quasi al capolinea. Ho dormito serena, mi sono svegliata con calma, colazione in solitudine beata e poi mi sono detta che era il caso di effettuare il tanto famoso "cambio nell'armadio". Io detesto farlo. A parte che non sopporto la polvere e ci soffro proprio ogni volta che sposto la roba estiva sopra per scendere maglioni e felpe invernali, polvere che si alza, occhi che lacrimano, naso che cola, starnuti,.. una tragedia! Ma andava fatto. Come ogni volta, la mia roba, ha vita propria e di mese in mese di anno in anno non si sa come si riproduce. Così ad ogni cambio di stagione io preparo cartoni e buste di scarpe e abiti che alle volte nemmeno so di avere. Oggi ho preparato due cartoni uno solo di scarpe ed uno di vestiti che passeranno prima al setaccio di mia mamma e poi regaleremo. Mi piace regalare la roba che non uso più o quella che non ho mai usato, lo trovo utile, perchè cose che io ho gettate nell'armadio possono prendere vita negli armadi di qualcun altro ed è bellissimo quando regali le tue cose e sai che verranno usate, che non le stai gettando, ma regalando appunto. Mi piace questa sensazione! Ecco perchè ci prendo proprio gusto a dare via le mie cose. Prima mi facevo mille domande e se poi l'anno prossimo lo userò? E se magari poi riesco ad abbinarlo? E se poi.. basta! Prendi, chiediti se lo hai messo almeno una volta se la risposta è no, piega, imbusta e regala! Stop! Ed oggi è andata così. Una mattinata tra scarpe, giacche, pantaloni, maglie,.. ed ora eccoci qui. A scrivere di me e di questo mio lunedì che è appena iniziato! Abbia inizio la giornata libera dai pensieri. Felice lunedì a tutti voi, buon inizio settimana! E mi raccomando, fate il cambio di stagione, ma non gettate nulla, regalate regalate RE GA LA TE!!!

sabato 27 settembre 2014

Ultimo giro, ultima corsa

Questa per me è stata davvero una settimana intensa, molto intensa! Con oggi ho finalmente terminato le mie ore di travaglio ed ho portato alla luce la bozza finale della mia tesi. Da questo preciso momento in poi sono nelle mani del mio docente relatore che leggerà tutto e spero mi comunichi quanto prima cosa ne sarà di me. Mi aspetto che se qualcosa non vada bene arriveremo ad una conclusione pacifica nel minor tempo possibile perchè ora mi preme impaginare tutto e passare alla fase di stampa. Se dovessi scrivere un articolo su come scrivere una tesi, potrei dirvi che la mia soluzione è senza dubbio la più stressante e faticosa, ma ti lascia una pienezza ed una soddisfazione di te stesso che poche cose nella vita possono darti. Ho iniziato leggendo i libri che il mio docente relatore mi ha consigliato per poter scrivere al meglio la mia tesi, li ho letti come fossero dei romanzi, il mio passatempo, non la mia croce. Ho fatto mie le notizie e poi sono passata alla fase scrittura. Davanti ad un pc mattina e sera a scrivere parole su parole che diventavano frasi e poi pensieri e poi capitoli. Ci ho dato dentro di brutto, parlando con chi immagino legga la mia tesi, conducendo i miei lettori in una sorta di viaggio che spero trovino interessante. E adesso aspetto solo che il mio amato prof apprezzi il mio modus operandi. Se tutto va bene, settimana prossima avrò un buon testo da impaginare e così passerò da Microsoft ad Adobe, da Word ad Indesign e finalmente verrà fuori il grafico che è in me ed impaginerò tutto come se stessi realizzando il più bel libro di sempre. Finita la fase di impaginazione, passerò a quella di stampa, poi consegnerò tutto in segreteria e mi considererò una donna finalmente libera. E quel giorno vi racconterò finalmente di me e dei miei progetti post lauream che mi porteranno lontano dalla mia Foggia e lontano da questa Italia. Per ora, tesi tesi tesi e ancora tesi. Ultimo sprint, ultimo round, chiudiamo il cerchio e passiamo a miglior vita. Ovviamente se non siete amanti dello studio, se non siete dei secchioni come me o se il fatto di avere una media altissima non vi fa porre il problema di fare un buon lavoro, potrete sempre scrivere la vostra tesi in Word e lasciarla morire lì o al massimo usare PowerPoint e fare quelle orribili presentazioni che a noi grafici fanno letteralmente venire il volta stomaco con il solito Comic Sans e tutti quei grafici che fate muovere con quelle assurde freccette e colori insoliti che, porcaccia miseriaccia, non vi rendete conto che stonano?! Ma insomma, ad ognuno le proprie qualità. Fate un po' come volete, procedete pure col copia e incolla, non applicatevi o fatevi nel popò come ho fatto io, stressatevi, passate giorni insonni, ma alla fine, ciò che conta, è che possiate dire habemus thesis!!!

giovedì 25 settembre 2014

Le amiche di sempre

In linea con i miei buoni propositi anche oggi mi sono dedicata alla scrittura della tesi e ho buone speranze di credere che questa sarà l'ultima stressante e lunga settimana fatta di ore davanti ad un pc. Certo, scrivere da' soddisfazioni, lavorare al pc anche, scrivere la propria tesi poi,.. ma stanca. Ho la schiena a pezzi per via delle troppe ore seduta nelle mie assurde posizioni, la testa dopo un po' non ne può più e gli occhi poi. Le mie pause si riducono al cibo: il pranzo e la merenda. Poi stacco per cena e finisce tutto. Devo finire presto se voglio rimettermi in forza! Ieri sera però ho dato una svolta alla serata e invece di restare a casa in pigiama sono uscita con le mie best, quelle tre cesse delle mie amiche di sempre. Avete presente tutto il discorso di ieri? La distinzione amici e compagni? A queste due categorie io aggiungo anche loro, le amiche di sempre. Sono a metà tra le compagne e le amiche, perchè a volte sono troppo prese da loro stesse che non si preoccupano nemmeno di chiederti come stai, altre spariscono per mesi, poi però tornano sempre e ormai le frequento da quando sono piccola. Sono state le mie prime amiche e me le porto dietro come faccio con mio fratello, senza un perchè, fanno parte della mia vita e ci restano indiscusse senza temere che qualcuno le sculi. Di compagni vanno e vengono, ma loro restano lì. Non dovreste immaginarle come le classiche amiche che ti vedono e ti abbracciano o ti salutano con il bacetto o peggio ti chiamano "amore" o "tesoro" o cose simili. No. Affatto. Le mie amiche ti potrebbero salutare con un rutto se non fosse che spesso si ricordano di essere delle donne. Sono di quelle che ti danno della "stronza", non del "tesoro". Sono quei tipi che ti dicono che ti sei squacciata di brutto e non che hai messo qualche chilo. Noi ci consigliamo la crema per le smagliature, mica il rossetto. Le mie amiche sono peggio dei maschi. Non lanciano l'occhiata languida al bel ragazzo di turno, no, affatto, loro commentano fino a quando non perdi persino interesse nel poveretto di turno. Sono di quelle che a cena non prendono l'insalatina per rimanere in linea con la linea, sono di quelle paninazzo e birra grezza sedute al parco. In pratica prendete in considerazione tutto quello che vi hanno detto sulle dolci amiche che si raccontano segreti, si truccano insieme e si preparano e cancellatelo. Loro non si truccano ma vendono cosmetici. Loro parlano di sana alimentazione e poi mangiano patatine fritte e lasagne al pesto. Loro lavorano nel negozio di abbigliamento ma si vestono al mercato. Le mie amiche di sempre sono in pratica un controsenso vivente, ma non posso fare a meno di loro nella mia vita, anche perchè tanto quelle non si spostano, restano lì, evoglia tu a dire, non si sculano. E io non posso che credere che di amiche così, forse, ne sono rimaste troppo poche e mi dispiace se voi siete di quelle che vi chiamate ancora "amore" e "tesoro".

mercoledì 24 settembre 2014

Amico è

Augh! Cari amici avere avuto lunga giornata ieri e oggi pagare peso. Ebbene si, anche la vecchia Lari, reclusa in casa da giorni, ha messo il naso fuori dalla porta della sua cameretta e si è data alla vita sociale ieri. E che vita! Sono uscita con i miei migliori amici, le uniche persone che sanno ascoltare senza giudicare e con cui posso permettermi davvero di essere me stessa, di non avere quel peso di dover dire delle cose e farne delle altre un po' così, bloccata, comandata, perchè potrei essere vittima del loro giudizio. I migliori amici non giudicano, ascoltano, si impegnano a capirti, adorano passare il tempo con te e non perdono tempo in cose futili, costruiscono insieme a te. E io ieri ho costruito tanto con loro. Siamo stati insieme a parlare e a sognare ad occhi aperti fino alle quattro del mattino e sono tornata a casa serena, felice di averli visto e di aver concluso con loro la mia giornata. In generale io ho sempre avuto delle sfere gerarchiche, non è vero che esistono gli amici o meglio, chiariamo, non tutti sono amici. Puoi conoscere tante davvero tante persone e definirle "amici", ma erri. Quelli sono i compagni. Persone che ti affiancheranno nel tuo percorso, chi per un motivo chi per un altro, ma che poi man mano perderai, o allontanerai o peggio, vedrai con occhi diversi, magari per quello che sono. In genere i compagni non li scegli del tutto, sono le persone con cui in determinate circostanze hai piacere a stare: i compagni di corso, i compagni di palestra, di quartiere,.. Ma gli amici, non sono questi qui. Il termine AMICO ha la stessa radice del verbo AMO, as avi atum are. Ecco la secchia che è in me che viene fuori senza preavviso! Ebbene, sì, la radice della parola amico è la stessa del verbo amare, quindi l'amico è colui che si ama incondizionatamente e che ama te allo stesso modo, l'amico è amore. L'amico è colui il quale vorrai sempre con te, come disse qualcuno di importante, gli amici sono la famiglia che ti scegli. E badate bene agli amici che scegliete, perchè è da loro che trarrete le emozioni e sensazioni più importanti della vostra vita, è con loro che vi sentirete sempre a casa, anche se passate 5 ore sotto la pioggia a parlare del progetto Australia chiusi in un box con le candele. Gli amici sono quelle persone che non hanno bisogno che tu apra bocca, loro ti ascoltano e leggono che persona sei senza aver bisogno di nulla. Gli amici sono gli angeli che ci accompagnano lungo il nostro cammino senza giudizio. Io amo i miei amici. Tutti. Dal primo all'ultimo, nessuno più dell'altro. Perchè per me non esistono gli amici e i migliori amici, esistono i compagni e gli amici. E gli amici non possono essere altro che migliori. Sono quelle persone che davvero vorrai portare con te sempre e state certi che non vi servirà più di una mano per contarli tutti. Gli amici, quelli veri, sono sempre pochissimi e di solito in numero dispari. Ne basta uno solo, sarà la vostra vera casa, la vostra ancora, la vostra famiglia. Per mia fortuna, ho poche ma buone persone su cui sono pronta a scommettere che provino dei sentimenti puri nei miei confronti, ma se devo dire ad occhi chiusi i nomi di colori i quali per me farebbero tutto gratuitamente solo perchè amici, i loro nomi scendono radicalmente. Ma questo conta. Perchè noi siamo persone uniche, speciali e la nostra unicità e specialità non è per tutti. Ricordatevi, circondatevi di persone che vi fanno stare bene, di gente che sa ascoltare, che vi capisce, che vi fa sentire a casa, che vi permette di essere voi stessi, che non giudica, che ascolta, che vi ama. Abbiamo bisogni di amici, non di compagni. E non importa se stamattina ero distrutta con cento cose da fare, con le ossa rotte a causa del freddo che mi sono beccata ieri, con mezzo raffreddore e con tanta tanta sfattezza, io oggi sono piena di cose positive, di energie che ci siamo scambiati e che dureranno fino alla prossima "ricarica". Amo i miei amici e so che loro per me ci saranno sempre, almeno fino a quando io avrò bisogno di loro, e loro di me. Ed è importante che tutti voi scegliate questa vostra eterna famiglia e dedichiate e prendiate tutto l'amore incondizionato che ciascuno di noi è pronto a dare. Teneteveli cari i vostri amici, nella vita, dopo di voi, sono la cosa di cui più avrete bisogno. Anche a chilometri di distanza, anche quando crederete di avere tutto. Fidatevi. 

martedì 23 settembre 2014

Lavori in corso

Ebbene anche questa giornata di studio volge al termine. Dopo aver passato più ore seduta davanti al mio pc che a fare altro, anche oggi con la mia tesi ho dato. Sto entrando nel vivo dell'argomento e districarmi tra una nota e l'altra una citazione e l'altra mi fa perdere tanto tempo, ma sto scrivendo tutto io, non sono per il copia e incolla e mi sto divertendo tantissimo. Sto immaginando la mia tesi come una sorta di libro e mi impegno a guidare i miei lettori in una sorta di viaggio che li porterà a scoprire la mia bella Puglia e i suoi teatri risalendo dalla Terra di Bari alla Capitanata per concentrarmi sulla mia città, Foggia, che sarà un po' il cuore malato della mia tesi, vista la sua tragica situazione che io tratterò solo sotto il profilo culturale e di una cultura legata al teatro. So per certo ce la tesi non verrà letta da nessuno se non da me stessa e dal mio preziosissimo relatore, per cui, semmai dovessi avere qualche amico più colto e interessato che anche solo per curiosità sfoglierà le mie pagine, voglio che sia interessato a ciò che dico e cerco di essere una buona guida. Tutti coloro che scrivono vogliono essere letti e allora perchè produrre pagine e pagine di dati, ricerche, date,.. una pesantezza che non poteva coinvolgermi. Così, ho reso il mio triste e serio argomento una sorta di viaggio dove io faccio da guida, e spero di riuscirci alla meno peggio! Con oggi sono a buon punto, quasi a metà dell'opera, quindi posso sentirmi soddisfatta e credere bene che entro questa settimana avrò del materiale da inviare al mio relatore. E spero davvero che vada tutto bene così posso passare all'impaginazione, inserimento immagini e finalmente stampa e rilegatura e allora potrò finalmente dire di aver chiuso il cerchio! E se tutto questo deve avvenire entro il 10 Ottobre, data fissata dall'Accademia per la consegna tesi, vorrà dire che da quel giorno io finalmente potrò considerarmi una donna libera! Perchè, scusate, che preoccupazioni potrà mai avere una secchiona come me che ha scritto da sola la sua tesi e che parte da 108?! Sarò così rilassata quel giorno da dover trovare un valido motivo per presentarmi alla seduta. Certo è, che dopo aver sborsato ben 100 euro solo per potermi sedere lì quel giorno davanti al trio di professori che dovrà fingere di provare interesse per tutti noi, un motivo lo troverò in quei soldi spesi. Che dire, adesso posso finalmente rilassarmi un po'. Al prossimo post!

Buon appetito!

Signori miei, se mangiare sano vuol dire avere a pranzo delle prelibatezze simili, mi chiedo che cosa ci spinga ancora a non optare per queste cose?! Addio pollo fritto e patatine oggi per me riso con gli asparagi!! Non potete capire la mia felicità quando, dopo essermi dedicata alla mia tesi per un'intera mattinata, non mi rendo conto che ormai è ora di pranzo e realizzo che oggi non mi sono preparata nulla. Mia mamma e mio fratello seguono un'alimentazione diversa, quindi non avrei potuto mangiare con loro, a meno che non avessi deciso di chiudere gli occhi e cedere a cose che di solito non mangio più. Così mi alzo dalla sedia, spengo il pc, lascio la cameretta e... magia! A tavola c'è un piatto anche per me! E non devo litigare per ricordare che io non mangio più certe cose, no, è tutto perfetto! C'è il riso che io adoro e poi, poi ci sono loro: gli asparagi. Voi non potete capire quanto io li ami. Nella mia top five del meglio del meglio in tavola dopo le zucchine e dopo i carciofi ci sono senza dubbio loro, indiscussi sovrani del risotto, gli asparagi. A me piacciono in tutti i modi e poco importa se per depurarmi i reni dopo la mia urina deve far scappare ogni essere vivente nel raggio di cinque metri. Gli asparagi sono divini. Che ne facciate un risotto, che ne facciate una frittata, che li lasciate sotto aceto, che li condiate in insalata, loro saranno sempre perfetti. Non deludono mai. Ed oggi la morte loro è stata con il riso. Cara Marina, se proprio sei curiosa, il mio risotto non prevede prezzemolo, non prevede pepe, niente burro solo prodotti sani: riso, asparagi, poco sale e dado vegetale. Stop. Un piatto unico che oggi mi ha veramente sorpreso! E se il cibo è una delle poche cose ancora legali qui in Italia, io ne approfitto, mi tuffo in questo risotto e sarò lieta di annunciarvi che ora per me è davvero una splendida giornata! Buon appetito!

Capodanno eccoti qui

A casa mia sembra Dicembre oggi. Mio fratello ha già organizzato il capodanno. Lui e gli amici hanno già prenotato i biglietti per un evento a Roma il 31 Dicembre e li hanno persino acquistati. Oggi è il giorno dei biglietti del treno e prossimamente prenotazione albergo. Mi chiedo, sono io che ancora non so che fare oggi ad essere poco all'avanguardia o sono loro a correre troppo? Perchè stamattina il calendario in cucina diceva che era lunedì 22 Settembre. Ok, mia madre vive nel passato, perchè poi ho realizzato che oggi è martedì 23 ed ho tirato via il precedente foglietto. Ma insomma, siamo a fine settembre o a metà, dipende dai punti di vista, io ancora non so cosa mi aspetta oggi e quali impegni ho e questi già prenotano fanno e dicono per Capodanno! Sicuramente per il loro tipo di evento bisognava prendere in anticipo dei posti, di certo comprare oggi un biglietto del treno per Roma gli costerà molto meno che comprarlo sotto natale, ma insomma, c'è gente che ancora va al mare e loro già organizzano eventi per accogliere il 2015. Mi aspetto che se vado a trovare nonna in questi giorni stia preparando la lista del gran cenone! Stupide feste comandate. Se c'è un periodo che io proprio non apprezzo è quello del natale. Ho sempre odiato il natale. Mi mette solo tanta ansia e tristezza. Veramente, è così malinconico. Finta gente allegra che fa regali a persone con cui durante l'anno manco si parla. Parenti serpenti che nemmeno sai di avere che mandano auguri. La neve che qui al Sud non cade mai. Gli amici sempre senza soldi e mai attivi con i quali non organizzi mai nulla. Ogni anno sempre la stessa tristissima storia! Ma non pensiamoci, siamo ancora a Settembre, ci sono i buoni propositi da mantenere e quindi addio certi pensieri e mettiamoci sotto a scrivere la tesi! Devo finire almeno un capitolo entro oggi e devo rispettare il mio corpo mangiando sano anche oggi. Ieri a pranzo ho fatto posto a due burger di soia con gli spinaci, non so se avete mai mangiato il tofu, ma è pesantissimo! Io sono stata sazia da pranzo a cena! Tant'è che per cena mi sono accontentata di due crostini di mais con formaggio spalmabile, 3 carciofini alla contadina ed uno yogurt vegetale con cereali e frutta. Stop. Niente dolci ieri e niente fritti o salse o porcherie varie. Oggi il mio menù prevede un bel risotto con gli asparagi. Adoro gli asparagi, felice che siano arrivati. Be' che dire, la tesi chiama, io resto al pc a scrivere. Ci aggiorniamo presto! 

lunedì 22 settembre 2014

I Buoni Propositi Del Lunedì

Ed ecco che inizia una nuova settimana ed io voglio iniziare con il piede giusto. I buoni propositi di quest'ultima settimana di Settembre sono tre. Primo tra tutti c'è l'obiettivo tesi. Entro questa settimana, a costo di mettere delle sveglie ogni mattina e stabilire un tot di ore al giorno da dedicare alla scrittura, devo avere un prodotto finito. Il mio primo buon proposito è finire la mia tesi, inviare per email il pdf al prof e attendere chiarimenti e consigli per poter finalmente passare alla fase impaginazione, inserimento foto, stampa e rilegatura. Ho dato a me stessa il limite massimo: entro questo sabato devo avere pronta la mia tesi. Anche perchè devo rispettare le scadenze accademiche ed entro il 10 di Ottobre devo consegnare una copia stampata e rilegata della tesi. Ebbene sì, ci siamo. Sto per chiudere il cerchio. Si avvicina la data fatidica! Secondo buon proposito è senza dubbio cercare di recuperare una sana alimentazione. In questa settimana voglio dare più spazio ai cibi sani e limitare le mille schifezze di cui mi ingozzo ogni giorno. Questo spero davvero che sia un buon proposito che si mantenga nel tempo, perchè se è vero che dal primo di questo mese seguo l'alimentazione del dottor Mozzi e ne sto iniziando a trarre benefici, bisogna anche dire che non ho certo rinunciato alle salse, ai fritti, ai dolci... Senza glutine sì, senza lattosio anche, ma ci sono e devo iniziare a limitarli. E poi, terzo ed ultimo proposito ma certo non meno importante, iniziare a parlarvi dei miei progetti per il futuro che ormai è prossimo più che mai. Diciamo che qualcosa bolle in pentola, possiamo dire con largo anticipo che il 27 Ottobre sarà una data importante sue due fronti. Non solo perchè chiudo un percorso iniziato tre anni fa, non perchè avrò un titolo, ma perchè da quella data in poi io sarò un'altra persona. C'è un progetto che bolle in pentola e non vedo l'ora di parlarne con voi. Dovete solo darmi un po' di tempo, in questi giorni vi lancerò dei segnali, vi farete un'idea, vi preparerò e poi.. Inizieremo insieme una nuova avventura! Su, rimbocchiamoci le maniche e diamo inizio ad una nuova settimana! Che sia davvero interessante per tutti voi. E se li avete, segnatemi i vostri buoni propositi per chiudere questo Settembre! Felice lunedì.

domenica 21 settembre 2014

Aprite gli occhi

E così tra le note del mio amato Battisti mi ritorna la voglia di fare e mi rimetto al pc. La domenica sta finendo, scivola via come tutte le altre. Detesto questo giorno, ormai è assodato. Tutto così moscio, tutto lento, niente da fare. A me la domenica non è mai piaciuta. Fino a qualche anno fa lasciavo che scivolasse lenta fino alle 21 per vedere il mio telefilm preferito in anteprima, poi iniziai a lavorare, per cui negli ultimi tre anni la domenica era un giorno come gli altri, fatto di stress, lavoro e niente più. A maggio mi sono licenziata per cui tutti i giorni erano "liberi" e quindi la domenica era uno tra tanti. Ma insomma, sempre morta, lenta, moscia, con zero cose da fare. Oggi, come tutte le altre domeniche, sono stata in casa a non far nulla. Solite liti familiari, solita paranoia. Ho passato il pomeriggio su YouTube passando in rassegna uno dopo l'altro i video dell'11 Settembre, stanca della farsa dell'attacco terroristico e di tutti quelli che, disinformati, ancora si bevono la storiella dei 2 aerei. Manca l'informazione. Nel mondo, non solo in questo paese. E io non posso credere che dopo tutti questi anni e dopo tutte le notizie in circolazione e i video fruibili moltissimi di noi ancora si bevono la storiella Americana!! Questo post è per tutti coloro che ancora non sanno, per tutti quelli che ancora non hanno visto, per chi ha bisogno di essere scosso. Fate come me, non credete sempre a tutto. Non fate in modo che questo sistema ci manipoli fino a non sapere più chi siamo. Fatevi delle idee. Informatevi, aprite gli occhi, ci stanno usando come marionette e bisogna staccare quei fili per venire al mondo. L'attacco terroristico dell'11 Settembre non esiste. Se nessuno ancora ve l'ha detto, ve lo dico io. Uno tra tutti, vi consiglio questo video. "Perderete" poco meno di due ore a capire che non tutto quello che accade è successo veramente. Il link ve lo posto qui sotto, per chi ancora non sa, è giunto il momento di sapere. Per chi già sa, è giunta l'ora di diffondere. Perchè bisogna che ci svegliamo un po' tutti. I dormienti non possono permettersi di lasciare che tutto vada avanti, inermi. 

Le mie terribili domeniche

Avete presente la calma e la serenità che si prova al mattino quando, appena svegli, non avete voglia di vedere e soprattutto parlare con nessuno e vi piace godervi gli occhi appiccicati che manco riuscite ad aprire, gli odori, il sole, fare colazione con calma, da soli, in silenzio,..? Questo è quello di cui avremmo bisogno tutti ogni mattina. Questo è quello che mi piacerebbe ritrovare anche la domenica mattina, ma, come sempre, qui è un inferno. Mia madre che non capisce che uno appena sveglio non ha voglia di parlare ed io anche meno di ascoltare e attacca a parlare di cose futili di cui a me non può minimamente interessare nulla in generale, immaginate appena svegli. Nemmeno buongiorno mi dice, attacca e parla. Da sola per giunta, perchè io non ho la forza di associare due parole figuriamoci stare lì ad ascoltare e intervenire. Lo fa sempre. Non mi rispetta mai. Non rispetta mai i miei tempi, i miei momenti. Non capisce che la mattina potrebbe essere il momento più bello di un'intera giornata, no, deve stare lì a fare domande alle quali si risponde da sola. E lì tu capisci che non le interessa mica avere una conversazione, non vuole costruire nulla, basta che apre la bocca e parla. E io la lascio parlare da sola, tanto ormai il bel momento l'ha rovinato. Ormai ho i recettori a mille e non ho più nè la calma del risveglio nè voglia di fare colazione, voglio solo sparire dal suo raggio visivo. E così mi chiudo in camera, questa è per me casa mia. Se penso a casa mia posso solo pensare alla mia stanza. Io qui ci vivo. Dormo qui, leggo qui, studio qui, in camera mia passo tutto il mio tempo. Ed è l'unico posto dove posso rifugiarmi per evitare gli incontri/scontri con mia madre e dove posso tapparmi le orecchie e non dover sentire tutte le conversazioni inutili che lei fa con mio fratello che, puntualmente sfociano in liti. Ci sono figli che non ne possono più delle liti tra genitori, io non ne posso più delle liti tra mia madre e mio fratello. Qui ogni giorno è una commedia. Ogni giorno c'è un motivo per rovinarsi la giornata, i timpani, l'umore,.. Basta! Io veramente non ne posso più. E per fortuna che andrò via. Ringrazierò sempre me stessa per essermi salvata. Per essermi dedicata del tempo a costruire la speranza di un futuro migliore, lontano da qui. Presto vi racconterò come salvarsi dalla grande triste realtà di tutti i giorni e da quella piccola e riservata che viviamo nella nostra intimità. Oggi, come ogni domenica, attenderò solo la fine della giornata. Perchè io odio le domeniche. Sono passive, sono piene di noia, non ho mai niente da fare, iniziano male e finiscono peggio. Speriamo che questa domenica non sia peggio della precedente.

sabato 20 settembre 2014

Ci sono novità

Oggi la voglia di scrivere è tanta, forse dovuta all'assenza di ieri o forse alla tanta positività che oggi mi accompagna. Questa è stata una lunga settimana per Lari, nemmeno tanto bella a dirla tutta, con tanti momenti di solitudine e con poca voglia di fare. Ma ci si rialza sempre! E io sono positiva, credo in questo weekend e credo nella ripresa! Forza! Che tante cose belle ancora mi aspettano. Tra le altre, non aggiorno la mia tesi da giorni (che giochi di parole) un po' perchè come vi ho già detto sono in linea con i tempi e un po' perchè la voglia di mettersi al pc e scrivere scrivere scrivere è stata parecchio altalenante questa settimana. Ho dedicato pochissimo tempo a questa tesi che dovrei finire il prima possibile se voglio passare a concentrarmi su altro, tipo su questo blog! Perchè dovrei raccontarvi tantissime cose, dovrei rendervi partecipi della mia nuova idea di trasferirmi all'estero, dovrei farvi capire come si fa a partire senza soldi, come si inizia una nuova vita e quante cose belle ed emozionanti ancora mi e ci aspettano! Solo che ci sono tante cose ancora da definire e poco tempo per entrare nei particolari, quindi pazientate, a breve saprete ogni cosa! E vivremo insieme una nuova esperienza not made in Italy! Datemi solo qualche giorno, sistemo la tesi e partiamo spediti alla scoperta della nuova vita che mi sto costruendo! Siate pazienti, presto saprete! 

Lari consiglia

Felice weekend a tutti. Oggi vorrei dedicare del tempo ad alcune recensioni. Così, giusto perchè mi sono svegliata con la voglia di consigliare e sconsigliare alcuni posti, prodotti e locali. Si legge tanto in giro, questo te lo raccomando, cinque stelle su TripAdvisor, questo prodotto lo consiglia Clio, lì è dove mangia la Ferragni,.. E oggi ecco alcune delle peggio cose e non che offre il mio piccolo mondo e la mia piccola conoscenza. Iniziamo con i consigli su dove evitare di prendere un aperitivo qui a Foggia. Conoscerete senza dubbio, se siete mai passati per la mia città, il Wasabi. Locale frequentato più per moda che per piacere, dove puoi soffocare nella cappa di fumo che si crea fuori, ambiente ben arredato, molto ampio, ma dove si può liberamente fumare anche nella zona esterna che risulta comunque la più ampia e frequentata ed è coperta, quindi vuoi o non vuoi il fumo passivo te lo becchi tutto. Ripeto, è un luogo dove i ragazzi, e non, vanno proprio per intrattenersi, quindi la pausa bar arriva a durare ore e una sigaretta chiama l'altra presto il locale diventa un bagno turco pieno di fumo. Che bene non fa. Ieri ci sono stata con la mia amica Francesca, otto di sera, orario aperitivo. Chiediamo se c'è possibilità di prendere uno dei due aperitivi con prodotti senza glutine e lattosio e il cameriere mi guarda fiero e mi dice "il nostro aperitivo è composto da bibita, paninetti e rustici, non so dirle se lei può mangiarli". Ora, capisco che nel 2014 magari non tutti sappiano cosa può e cosa non può contenere glutine e/o lattosio, ma insomma, ti pare che nemmeno sai che i panini sono di farina, i rustici anche e la mozzarella fatta con il latte? Sorvoliamo, ci rendiamo conto che non può dirmi se il locale ha prodotti per gli intolleranti e sono certa non li abbia, altrimenti avrebbe saputo bene cosa poter offrirmi. Decidiamo di prendere due bibite accompagnate da arachidi e olive e lì il colmo "Ma io non so dirle se nelle olive c'è il glutine signorina, e non so se ci sono senza lattosio". Scegliete voi se ridere o meno. Noi abbiamo preferito dirgli che andava bene così e abbiamo aspettato i nostri San Pellegrino. Olive prese e staccate da qualche albero ancora con i rametti vicino che non si potevano guardare figuratevi mangiare. Ma il bello è stato il conto: 10€. Mi chiedo se avessimo preso un comune aperitivo quanto avremmo pagato visto che 2 San Pellegrino, un bicchierino con olive e uno con arachidi è venuto dieci euro. Io, non consiglio di fermarvi in questo locale per più di un caffè, ecco. Ma arriviamo invece a dove potervi sedere e mangiare veramente bene se come me siete un po' selettivi con il cibo. Pizzeria Le Due Palme. Da quando ho detto NO al glutine e al lattosio, qui posso dire di essermi trovata solo bene. Personale educatissimo, proprietari gentili e informati e sopratutto parola d'ordine IGIENE. Una cucina a parte per preparare prodotti senza glutine e lattosio e qui posso mangiare e bere tutto e andare via soddisfatta con il portafogli che sorride ancora. 25€ in due per aver preso due pizze super condite, di cui una senza glutine, due birre grandi, di cui una sempre per me, una porzione di patatine con salse, sempre per me, e in più ci hanno regalato 2 pizze gratis per il mercoledì successivo. Questo locale lo consiglio! E dopo aver mangiato, ecco come rigenerarsi con alcuni prodotti. Della famosa linea Yves Rocher, sponsorizzata dalla mia amica Vanessa, ho provato molti prodotti e se come me siete alla ricerca di prodotti di bellezza per la vostra cura ed esigete prodotti naturali che non vi uccidano, consiglio questa linea, io mi sto trovando bene. Dei prodotti che consiglio ci sono soprattutto le creme. Per le mani Bellezza de Manos, packaging giallo, ottima crema per le mani perchè ha un buon profumo ma soprattutto perchè si assorbe molto molto rapidamente e le mani restano protette ma non unte. Consiglio per il corpo Expert Firmeza, che è una crema molto idratante da un buonissimo profumo e se come me dopo l'estate rischiavate di squamarvi, be' questa crema fa miracoli. Molto soddisfatta anche del siero riducente per cosce, fianchi e pancia, liquido sì, ma non unge e lascia le gambe veramente lisce. Non consiglio invece la maschera per il viso che viene via tipo seconda pelle perchè personalmente più che idratare e purificare la mia pelle ogni volta che l'ho applicata mi sono riempita di foruncoli e poi va via con molta molta difficoltà. E non consiglio nemmeno il gommage corpo all'albicocca, puzza e potete preferire il trattamento esfoliante che vi lascerà un buon odore e come prodotto per lo scrub del corpo è più efficiente. Nemmeno l'acqua districante per capelli vi consiglio perchè se avete anche solo 2 nodi, dopo averla applicata, restano comunque: non serve a niente. Bene, adesso direi che con le mie recensioni abbiamo finito. Sapete come farvi belle per questo weekend e dove andare a mangiare! Post un po' lunghetto oggi, sarà delusa Marina che si stanca a leggere i papiri, ma dovevo farmi perdonare per l'assenza di ieri! Al prossimo post..

giovedì 18 settembre 2014

Richiesta di Marina: Ricetta light e glutenfree e lactosefree.

Ed eccomi con un nuovo post! Oggi tutte toccate e fuga, faccio un salto sul blog, scrivo qualcosa, posto e scappo via. Ho centoventordici cose da fare, ma trovo sempre due minuti per sedermi davanti al mio pc e scrivere! Con la tesi tutto bene, continuo a scrivere, i lavori procedono (quelli dei vicini) ed anche le chiamate dalla Bulgaria/Romania/Albania per conto di Infostrada, Tim e Vattelapesca. I capelli non sono più "nuovi" come erano ieri, ma sono ancora belli e mi sento ancora una diva in miniatura, anche se il mio momento di gloria è iniziato e finito dal parrucchiere, perchè non sono uscita ieri sera ed eccetto le mie amiche che mi hanno spalleggiato per fare la spesa, non mi ha visto ed ammirato alcun altro! Ma poco conta, bisogna farsi belle per se stesse ogni tanto. Cooooomunque, so per certo di avervi già detto che non è un blog di cucina e io, tendenzialmente, non ho piacere a scrivere ricette sul mio blog, perchè se è vero che amo cucinare, bisogna anche dire che sono un'artista e come tale, invento più che cucinare ed improvviso con quello che trovo, a gusto mio, ad occhio, senza pesi e senza criterio. E le cose che preparo per me, non so a quanti possano piacere. Ma Marina, la mia cara amica Lucerina, insiste con il voler leggere sul mio blog una ricetta tutta mia, perchè lei ama sperimentare, ma soprattutto mangiare, e perchè è curiosa di sapere come campa una che ha detto no al glutine, al lattosio e al maiale. Cara Marina, mi conosci, sai che campo, e campo pure bene! Ma oggi sarò fiera di scrivere per te una delle mie ricette fai da te. In pratica ci metterai pochissimo tempo per preparare tutto ed altrettanto meno per divorarlo o forse impiegherai ancor meno tempo perchè leggerai, non ti piacerà e lascerai morire la ricetta su questo post! Partiamo dal presupposto che ho davanti il frigo e la dispensa per rendermi conto di cosa posso far venir fuori oggi per te, così, su due piedi. Bene. Apri il frigo e prelevi le uniche due zucchine che trovi lì comodamente sdraiate in fondo al frigo, accanto alle carote, che guardi, non tocchi e lasci lì. Metti sul fuoco una pentola con dell'acqua e inizi ad aspettare che quest'ultima bolla, ma nel frattempo, prese le zucchine, le lavi, le tagli ben bene a rondelle più o meno della dimensione che piace a te, io le faccio un po' a caso, come vengono, miste, alcune spesse altre molto sottili. Dipende da come tengo in mano il coltello in realtà e da quanta voglia ho di vedere una zucchina finire affettata. Tagliate le due zucchine a rondelle, rigorosamente sul tagliere, perchè adoro farlo lì, faccio scaldare un cucchiaio (e se dico uno deve essere uno, non abbondare!) di olio evo sul fuoco in una padelletta antiaderente e getto dentro le rondelle di zucchine, un pizzico di sale, una spolverata di erbetta cipollina secca e, se piace, anche una bella macinata di pepe. Io farei un misto tra rosa, nero, verde e bianco. Così, perchè mi piacciono i colori e i mix di sapori. Le zucchine cuociono a fuoco vivo saltellando di tanto in tanto grazie al tuo rapido ed esperto movimento di polso/mano e lo faranno per un massimo di cinque minuti. Giusto il tempo che ti serve per pesare 40 grammi di riso. Poi metti un bel coperchio sulle zucchine (o meglio sulla pentola antiaderente dove hai messo a cuocere le zucchine) e le lasci cuocere a fuoco basso, il più basso che puoi, andandole ad osservare di tanto in tanto e a smuoverle un po'. Nel frattempo, pesato il riso, controlli che l'acqua stia bollendo ed attendi mangiucchiando la famosa carota che era in frigo, se vuoi. Appena l'acqua bolle, versi il riso dentro e ad occhi getti un pugnetto di sale grosso assieme, per salare il riso stesso. Spegni le zucchine che immagino siano cotte, io le preferisco non smorte, ma ancora mezze vive. Non voglio una crema di zucchine, io la zucchina voglio sentirla, quindi non lascio che si smollenti o si spappolino tutte. Spente le zucchine attendi non i 12 minuti riportati sulla confezione, ma almeno 15 prima di scolare il tuo riso. Nel frattempo, però, a 3 minuti dalla fine della sua cottura, prendi in frigo la philadelphia senza lattosio e versi non dico mezzo barattolo, ma abbondante un cucchiaio o anche due nelle zucchine, riaccendi il fuoco e lasci amalgamare il tutto e dopo aver scolato il riso versi anche lui nella mischia e dai inizio ad un rito orgiastico a fuoco vivo per almeno 1 minuto, mantecando il tutto con movimenti di polso/mano ma aiutandoti con un cucchiaio in legno anche, perche tu, ed io con te, non siamo Cracco (si chiama così l'amico tuo che dice "questa maionese fa schifo"?!). Mantecato il riso con le zucchine e la philadelphia per un intero minuto, prendi e mangi dalla pentola! No, scherzo. Prendi e impiatti e se proprio vuoi darci dentro spolvera sopra un po' di formaggio senza lattosio o pecorino. Giusto una spolverata. Ti siedi e mangi. L'acidità della philadelphia (anche se quella senza lattosio lo è meno) si sposa bene con la dolcezza e delicatezza delle zucchine. Questo è uno dei miei primi piatti, questo è quello che oggi preparerò per me stessa. Spero di aver realizzato un tuo sogno, ho parlato di cucina e ti ho postato una ricetta. Se altri sperimenteranno assieme a Marina i miei consigli, fatemi sapere se siete ancora vivi e se ritenete le mie ricette commestibili. Non sono niente di speciale o elaborato, sono idee di una ragazza che in cucina, come nella vita, si diverte con poco. Buon appetito! 

iOS 8

Buongiorno a tutti!! Di che parliamo oggi? Be' non posso ignorare quanto sia alle stelle stamattina dopo aver fatto richiesta ieri sera per l'aggiornamento software e stamattina posso fare la futurista con il mio nuovo, fantastico, esaltante iOS8! Per chi non avesse un iPhone, sono desolata, ma la gioia di avere tra le mani un gioiellino del genere ti fa sentire aliena. Con il nuovo aggiornamento ho persino un app che mi conta i battiti cardiaci e mi dice se sto bene, se ho la pressione troppo bassa e se sto ingrassando o dimagrendo. Per fortuna i topi da laboratorio della Apple hanno realizzato che troppo spesso l'iPhone è un acquisto sudato fatto da gente comune che per comprare tale aggeggio ha dovuto risparmiare un bel po' e quindi hanno deciso di inserire un'app che ti guida passo passo, mano nella mano e ti spiega meglio ogni nuova funzione. Così ora so come usare il nuovo iOS senza limitarmi solo a dire "che bello sembra di avere un nuovo telefono!". Ve ne sarò per sempre grata. Immagino che passerò i primi giorni a studiare ben bene le nuove funzioni e a capire meglio come far fruttare questo aggiornamento. Mi sorprende come pensino a tutto e come associno cose impossibili ed impensabili tra loro. Ad esempio, mi sta bene che ora ci sia una sorta di dizionario suggeritore che ti mostra in anteprima la parola che magari stai per digitare, anche se insomma digiti B e già ti suggeriscono Buongiorno e tu magari volevi dire Buondì, ma insomma ci sei, puoi evitare pure di pensare e accetti e scrivi. Ma che io abbia scritto "baby" e come suggerimento successivo avessi "prostituta" mi ha quasi sconvolto. Fa riflette. Allucinante come alla parola baby si possa associare prostituta. Ricerche di mercato, immagino, hanno permesso tale associazione e io sono allibita. E meno male che non mi è scappato il dito altrimenti il mio dolce "buongiorno baby" sarebbe stato un trauma per il destinatario quando sgranando gli occhi avrebbe letto "buongiorno baby prostituta". Sarei sicuramente morta dalle risate, ma col senno di poi, la cosa non fa ridere affatto. Quindi a chi come me va sempre di fretta e scrive messaggi impossibili che nemmeno si possono leggere solo perchè poi c'è il correttore automatico a sistemare tutto (e alle volte a rovinare tutto), fate attenzione! Perchè da oggi, col nuovo iOS8 potreste insultare gratuitamente proprio chi tanto vi sta a cuore. Ancora penso se avessi scritto quel buongiorno.. 

mercoledì 17 settembre 2014

Un pomeriggio da Barbie

Mi sono detta di scrivere un post al giorno, ma oggi ho tempo e voglia di aggiornare ancora i visitatori del mio mondo perchè io della voglia di scrivere non posso fare a meno!
E se stamattina era un libero sfogo, questa sera è un libero canto di gioia! Perchè dico sempre che le cose da femmine non fanno per me, ma poi cacchio, quando vai dal parrucchiere ed esci che ti senti una strafiga da combattimento e credi di essere meglio di Belen e ti dici che "chi se ne frega della settimana della moda a Milano" io posso fare la Barbie anche nella mia città grande due metri per due dove c'è ancora gente che va in giro col sandalo e il calzino! Che qui, dove abito io, stiamo un po' tutti con le pezze al culo, quindi, a dirla tutta, va di moda solo il sandalo, perchè la gente manco ha più i soldi per comprarsi il calzino! E chi lo mette ancora lo porta rigorosamente BUCATO! Comunque ,io oggi ho avuto i miei 5 minuti di gloria. Sono stata in un salone serio, dove lavora un amico (ma poichè non sono la Biasi e nessuno mi piscia io non ci sono andata gratis e a nessuno frega molto se posto o meno una foto su Instagram) che mi ha fatto scoprire come puoi non fare una scopa con la paglia che dopo l'estate ti ritrovi in testa ma bensì puoi far diventare i tuoi capelli morbidi e setosi come quelli di Raperonzolo! Il trattamento costa 20€ da loro e ti trattano come una principessa. Entri, ti fanno accomodare, ti chiedono se prendi il caffè (per me questa domanda è sempre letale, temo sempre attentino alla mia vita con certe proposte e rifiuto nel panico più totale), aspetti un po', ti chiamano, ti sistemano con un camice che sembra una vestaglia da notte ma che è così chic che puoi presentarti a Milano anche tu questa settimana, ti portano nella zona shampoo e.. magia! Arriva il tuo personale sciampista che ti massaggia la cute mentre ti racconta che è appena tornato da miss Italia e ha visto delle ragazze mozzafiato e ti chiedi se hai capito bene quando ti hanno detto che pagavi solo 20€. Dopo il massaggio lo stesso fusto che ti ha massaggiato ben bene la cute e ti ha tolto i pidocchi ti pettina con 101 colpi di spazzola e ti applica ciocca per ciocca una serie di goccine di questo prodotto magico e poi asciuga i tuoi capelli. Arriva il mio amico Valerio, diventa la mia guida e mi rifà un terzo shampoo per poi passare alla fase piega. I miei capelli erano lisci e setosi che volevo mandare un curriculum ai cinesini della Sansilk. Erano perfetti. Finita la piega vai in cassa e... sono 40€. Perchè insomma, il trattamento viene 20 ma la piega.. E va bene, per i miei 5 minuti di gloria sono disposta a pagare anche 40 euro. Per sentirmi davanti a quello specchio, con gente che ti fa sentire una dea, con quelle luci, e quegli specchi anche io Belen per un giorno. Mezzo. Un quarto. Ok, soli 5 minuti da Belen. Esco fuori e sono io, Lari, ma ho i capelli come Raperonzolo e oggi faccio la femmina, anzi, la Barbie! 

Libero Sfogo

Stranamente stamattina ancora nessuno ha deciso di posare il suo bel ditino sul tastino del mio citofono. Sarà un segno fasto o nefasto? Lo scopriremo presto. Sembrerà  assurdo ma vivere in pieno centro ha questo strano inconveniente di avere sempre gente al citofono. Un giorno è quel cretino del volantinaggio che solo così lo puoi definire perchè c'è tanto di avviso con cassettina per la posta fuori e loro puntualmente devono citofonare per poter imbucare la pubblicità. Ma dico io, la cassetta è enorme, l'avviso c'è, cosa ti costa leggere e fare ciò che ti viene chiesto? Lascia la pubblicità nell'apposita cassetta! No. Loro devono citofonare negli orari più impensabili ed improponibili non ad uno o due appartamenti, no, sarebbe troppo bello, sarebbe troppo intelligente per loro. Dopo aver ignorato il cartello e la cassetta per la pubblicità loro devono anche divertirsi con dubbia ironia a pigiare tutti i pulsanti e a citofonare tutti ma dico proprio tutti quelli che abitano nello stesso palazzo. E dopo anni di volantinaggio non hanno ancora capito che se citofoni a tutti e tutti rispondono nessuno ti apre. Uno perchè non si sentirà mai la tua voce poichè si accavallano quelle di tutti quelli che rispondono. Due perchè se tutti vengono citofonati è in dubbio che sia una cosa seria, privata e riservata e se non vogliamo essere tediati l'anima per la pubblicità tanto da metterti un avviso e una cassetta apposita, quante possibilità hai che se citofoni a tutto lo stabile che non vuole essere citofonato per queste cose ti venga aperto il portone?!? E poi, il re di tutti, è quello che dopo che nessuno apre, ricitofona. E nessuno gli risponde e allora il genio dei geni cosa fa? Lascia i volantini a terra. Ora, capisco che magari ti diverti a citofonare e nessuno ti ha detto nemmeno come si fa, ma il gusto di posare a terra i volantini sotto l'apposita cassetta per la pubblicità, qual è?! Io voglio intervistarli questi del volantinaggio comunque. Voglio proprio chiedergli che corsi di formazione fanno, se ci sono dei criteri precisi per essere assunti, se fanno delle prove proprio per arrivare a questo. E peggio di loro ci sono solo i venditori porta a porta. Nell'era in cui tutto si compra online, loro resistono imperterriti. Nulla potrà abbatterli o estinguerli. Hanno dei super poteri. Resistono ad ogni stagione, lavorano ad ogni ora, sotto qualsiasi condizione climatica! E se prima ti vendevano i libri ora sono arrivati a venderti il gas, l'energia elettrica e persino il telefono! Con un dubbio cartellino di una data compagnia elettrica, vuoi la nuova Enel Energia, vuoi Sorgenia, vuoi una qualsiasi, loro si dichiarano dipendenti ufficiali di tale compagnia, incaricati di proporre a te e solo a te la loro super nuova offerta! La nuova tariffa bioraria che ti farà risparmiare un sacco di sold.. e tu fai per dirgli che non ti interessa, perchè stai bene così. E allora girano il cartellino e diventano magicamente gli addetti al gas. Ed esiste l'Enel pure per il gas! E tu sei sempre il fortunato che ora avrà la nuova tariffa! E tu ancora non sei interessato e allora.. Solo per oggi, solo per te, con Teletu risparmi di più! E ti piazzano anche l'offerta per il telefono. E se riesci a salvarti, a non firmare nulla, a conservare le tue idee, a nulla servirà il karma. Chiusa quella porta o ti squillerà il telefono, e se prima era Teletu adesso, dall'altra parte della cornetta, c'è Katia la bulgara che ti vuole proporre Infostrada, oppure, nel giro di qualche ora, tornerà un altro bel ragazzo in giacca e cravatta a dirti di fidarti di lui perchè cambierà la tua vita e ti salverà dalle bollette troppo care. E qui a casa mia è sempre così. Ogni giorno. Fanno a gara a chi deve dare più fastidio. Concorrono tra loro quelli del volantinaggio, i porta a porta e le Katia al telefono. Quest'estate mi aspettavo che da un momento all'altro dietro la porta mi sarei trovata persino un wucumprà pronto a piazzarmi i nuovissimi Carrera in pura plastica contraffatta. Bisogna aspettarsi di tutto. Non c'è scampo. Se cerchi la pace e la tranquillità, non devi avere un indirizzo tracciabile, non devi avere il telefono e non puoi avere bollette da pagare. Dovremmo tornare a vivere di ciò che ci offre la terra, dovremmo tornare ai contatti umani piuttosto che quelli via telefono o internet, dovremmo vivere di luce naturale e fuoco artificiale fatto con i bastoncini di legno. Così nessuno potrà venderci più nulla. Che poi, se arrivassimo a capire che non abbiamo davvero bisogno di tutte queste porcherie, vivremmo proprio meglio. Alla fine ci serve solo un tetto sulla testa, il sole e l'acqua. Ma vai a spiegarlo a quelli che hanno Sky e che vivono di Masterchef incollati alla tv, vai a spiegarlo alla nonna che si fida solo di Barbara D'urso e ride e piange con lei, vai da Roberta a dirle che deve smetterla di essere devota a Maria di Mediaset, valle a dire che può vivere senza telefono, vai da tutti a fare propaganda e a spiegare loro che ci stiamo involvendo e che crediamo di avere bisogno di tutto e poi... Discorsi troppo profondi. Mi sfogo da sola perchè tanto, la maggior parte di noi, è come quello dei volantini la mattina: vede il cartello, vede la cassetta, sa che c'è la soluzione, ma la ignora e citofona a tutti, tutti i giorni, a tutte le ore.

martedì 16 settembre 2014

Grazie Dottor Mozzi

Ed eccoci col post di oggi. Mi sono prefissata di scrivere ogni giorno, per me e per voi, e spero di poter mantenere questa costanza. Vi chiederete ieri alla fine come si sia evoluta la giornata e, che dire, come preannunciato non ho concluso altro se non rilassarmi a non far nulla. I lavori dei vicini procedono bene, semmai vi interessasse, così come procedono le lamentele, tant'è che oggi si sono degnati di non usare il trapano. O almeno, fino ad ora hanno preferito risparmiarcelo. Dopo aver scritto sul mio blog ho trascorso l'intera giornata a letto a meditare, leggere, accendere e spegnere la tv e a mangiare. A pranzo la voglia di cucinare era pari allo zero, cosa che non posso (e temo mai potrò) dire della mia fame. Così ho preso due uova, le ho sbattute aggiungendo un pizzico di sale e le ho strapazzate ben bene in padella per poi tostare due fette di pane e schiaffarcelo dentro assieme ad una fetta di sottiletta e ad una bella e sana spruzzata di maionese. Tutto rigorosamente senza glutine e senza lattosio, perchè se ancora non l'ho detto io sono una di quelle che mangia da fare schifo e mangia di merda, concedetemi certi termini, non vi scandalizzate, motivo per cui ho iniziato a seguire l'alimentazione del dottor Mozzi, che per chi non lo conoscesse consiglio di documentarvi e farvi un'idea. Questo medico, che medico non è, ha fatto delle ricerche, ha sperimentato e ha scoperto cose, tra cui i danni che il glutine assieme al lattosio ed al maiale ci provoca. In virtù del fatto che io sono peggio di San Tommaso, anche se molto babbiona, ho fatto delle ricerche mie personali e ho voluto incontrare chi da questa dieta ne ha tratto benefici e siccome avevo bisogno di mangiare sano, in data 1 Settembre, ho deciso di fidarmi del dotto Mozzi e della sua dieta ed ho iniziato a seguire quella del mio gruppo sanguigno. Se fate delle ricerche e condividerete il suo pensiero e vorrete provare, io posso fornirvi solo la dieta per il gruppo A negativo, che è il mio, appunto. Se riesco allego al post anche il file zip con l'alimentazione o nella peggiore delle ipotesi vi posto un link utile, ma per quanto creda nelle mie capacità, dubito di riuscire ad allegare qui qualcosa. Abbiate fede comunque, mai dire mai. Io, dal canto mio, posso dire che in 16 giorni, senza aver mai sgarrato, ne ho tratto dei benefici. Principalmente la scoperta di tantissimi alimenti che io mai e poi mai avrei creduto potessero entrare a far parte della mia alimentazione, senza parlare della meraviglia che provo ogni volta che vado a fare la spesa nel trovare un intero mondo che ignoravo di prodotti sani che posso mangiare e che non mi uccidono giorno dopo giorno, boccone dopo boccone. Persino andare a cena in un pub o in pizzeria è diventato salutare. E poi, il grande vantaggio che io personalmente ne ho tratto, è avere finalmente un intestino regolare. Cosa che in 24 anni non ho mai e sottolineo MAI avuto. Potreste anche schifarvi quindi magari andate oltre, saltate due o tre righe e vi salverete dai possibili danni. Non voglio ledere la sensibilità di alcuno di voi, ma per me, stitica da sempre, mangiare senza glutine e lattosio mi ha salvato. Io il water lo vedevo solo 2 massimo 3 volte a settimana. Le nostre erano lunghe ore di attese e sforzi che a mo di pecorella venivano ripagati con una, massimo due palline. Sapete insomma di cosa sto parlando, si capisce. Ora, io non so come sia per una persona "normale" andare in bagno, ma da quando mangio sano io ogni mattina riesco a sedermi sul trono e senza sforzo alcuno cedo al mondo ciò che ormai non mi serve più. E sono soddisfatta perchè avviene tutto con naturalezza e costanza ogni giorno, anche per due volte al giorno. Non potete capire come ci si senta. Sono una donna libera. Libera di cacare ogni giorno senza sforzi. Meraviglioso. Sono più felice io di Banderas che raccoglie le uova della sua Rosita. Consiglio comunque a chiunque di documentarsi sui danni effettivi che il glutine in primis ci arreca. Non fidatevi di me e dei miei benefici, non fidatevi del dottor Mozzi e di chi come me ne parla bene, sperimentate voi. Siate scettici, ma provate. Mi farete sapere. Come sempre, attendo i vostri commenti, così, magari, possono essere il mio possibile spunto di conversazione, ma forse siete un po' timidi e mi lasciate solo parlare. Per me, credo sia evidente, non è un problema parlare a ruota libera di me, dei miei pensieri, problemi e delle mie "venute al mondo". Ma passiamo ad oggi, perchè insomma di ieri c'è poco da dire. Dopo il pranzo, ricerche online, mezzora di pisolo, due chiacchiere su skype, mezzo spuntino, due letture, una mezza chiamata, 7 messaggi, cena e letto. Stop. Fine. Non ho avuto affatto una giornata interessante, ieri. Oggi invece immancabile l'amico citofono che suona senza che nessuno mai risponda. Immancabili i lavori, ma, venuto meno il trapano, ho avuto modo di poter lavorare alla mia tesi. Colazione alle 8.30 come ogni giorno (ringrazio la mia sveglia biologica che non sgarra un minuto), pc, libri e tanta tanta voglia di scrivere. Ho ultimato il quinto capitolo della mia tesi, sarà una lunga discussione, pesante per molti, rigenerante per altri, interessante per gli intelligenti, risvegliante per i dormienti. Finito con la tesi arriva il momento che più preferisco dopo la colazione: il pranzo. Ho mangiato come sempre da fare schifo e mi sono svaccata sul mio fedele amico letto per restarci a stento una ventina di minuti. Poi sono partite email a cui rispondere, telefonate da rifiutare, messaggi ed inviti. Così per ora i miei programmi sono: fare merenda, fare una doccia, vedermi con la mia cara amica Francesca per due chiacchiere e una pausa al bar, aiutare quel povero cristo del mio fidanzato che domani ha un esame ed è convinto (come tutti gli altri) che rivedere le cose con me sia una manna dal cielo e poi... Poi non so cosa mi attende, perchè farsi troppi programmi mi stressa e perchè tanto, alla fine, non si sa mai. Mi basta sapere che ho due cose importanti da fare: vedere un'amica e studiare con il mio fidanzato. Stop. Per oggi, stiamo bene così. 

Dieta del gruppo A

lunedì 15 settembre 2014

Il Lunedì sottotono

A volte vorrei poter rimanere a letto tutta la mattina, poi tutto il pomeriggio e restarci anche la sera. Mi piacerebbe l'idea di sapere che quei giorni in cui proprio non riesci ad affrontare il mondo, tu possa rimanere nel tuo letto, al caldo sotto le coperte, e rilassarti, riposare, restare ferma a fissare anche il vuoto, ma serena. Proprio la sensazione di lasciare che i pensieri possano scorrerti lentamente addosso, che tutto vada avanti mentre tu resti ferma a goderti la calma, mi sembra surreale eppure alcune mattine è ciò che mi proporrei di fare per tutto il giorno. E invece no. Finisce il sonno e mi crogiolo nel letto per godermi gli ultimi minuti di calma, mi dico che è solo un lunedì, che la giornata scorre ugualmente anche se resto stesa un altro po'. Ma poi mi ricordo che tutte le giornate devono iniziare, anche quelle in cui non faresti un bel niente. Che poi, diciamolo, qualcosa da fare esce sempre! Tranne a me. In questo periodo non c'è nulla che io debba fare. In teoria dovrei finire di scrivere la mia tesi, visto che manca quasi un mese alla fine del mio percorso accademico, ma sono in linea, se non in anticipo, con le scadenze, quindi non ho affatto l'ansia di mettermi al pc e scrivere, perchè la tesi è quasi pronta e perchè, infondo, posso aspettare ancora un po'. Così mi dico che oggi sono un po' out e posso rimanere in stand by a godermi il letto. Ma non ci sono abituata e dopo 7 minuti mi dico che è ora di alzarmi, che posso fare colazione con calma e poi magari tornare a stendermi. Convinta che mi fossi rilassata anche troppo e che ormai fossero almeno le dieci e mezza, la prima cosa che faccio è stropicciarmi gli occhi e la seconda è prendere il mio iphone. Controllo l'ora e.... 8.27! Ora, ditemi tutto quello che volete, ma per una persona che si sveglia con la voglia di non svegliarsi, per una persona che è convinta che oggi tutto può scorrere con calma, per me che mi sono goduta il risveglio convinta che potessi fare tutto sotto tono, svegliarmi e leggere che sono ancora le otto e mezza è stato un trauma. Doppio per giunta! Perchè se è vero che finirò a non fare nulla oggi, la giornata è iniziata troppo presto! Ma ormai ci sono e mi alzo dal letto e vado a prepararmi la colazione. Vi aspettereste latte e caffè, ma non lo avrete. Non bevo latte da quando a sette anni mia madre mi tolse il biberon e il caffè non mi è mai piaciuto per poi scoprire che ne sono intollerante. Ma intollerante a livelli estremi. Tanto estremi che per una miscela sbagliata ho dovuto, di ritorno da Parigi, perdere il pullman del rientro a casa perchè bloccata a Napoli in stazione a collassare/vomitare/cagarmi addosso. Il terribile caffè. Se un giorno mi vorrete morta, somministratemi anche una piccola dose di caffè e mi avrete tra le braccia del Sonno Eterno. Comunque, torniamo alla mia bella colazione fatta di the alla vaniglia e caramello e tre biscotti con gocce di cioccolato. Mi godo con calma la colazione nel silenzio beato di casa mia. Adoro ogni singolo momento in cui sono sola in casa mia. Sola con i miei pensieri, la mia calma e oggi con la mia voglia di non fare nulla, così estrema che quasi vorrei ci fosse qualcuno ad inzuppare per me i biscotti nel the e poi a passarmeli. Termino la mia colazione, fisso l'orologio, ma non sfioro nemmeno le nove. Mi chiedo se ci siano cose da fare e passo in rassegna tutti gli appuntamenti del mese. Consegnare la bozza tesi entro il 20 Settembre. L'ho fatto la settimana scorsa. Pagare il bollettino per poter discutere la tesi. L'ho fatto con tanto di maggiorazione partita da quest'anno, sempre la scorsa settimana. Andare dal parrucchiere. Bene, quest'idea mi piaceva. Roba da femmine come dico io. Avrei potuto lasciarmi coccolare la cute e perdere così almeno mezza mattinata. Ma oggi, come ogni volta in cui io mi faccia balenare in testa la voglia di andare dal parrucchiere, è un lunedì e per giunta i capelli li ho lavati ieri. Altre cose "da femmine" non me ne vengono; potrei mettere lo smalto, ma ci vuole troppa pazienza e mi costa troppa fatica in questo lunedì. Così mi dico che posso tornare a stendermi a letto, rilassarmi e magari sperare di riprendere sonno almeno per una mezzora, chissà, passate le nove, qualcosa da fare la trovo. Mi stendo, mi rilasso, poso il telefono sul comodino, chiudo gli occhi. Avete presente quando chiudete gli occhi e vi rilassate così tanto che vi sembra di stare stesi su di una nuvola e che ci sia qualcuno che vi culli e voi siete così calmi e vi sentite così protetti che vorreste fosse sempre così? Bene, io ero proprio nella fase in cui sulla nuvola ci stavo salendo, mi stavo proprio sistemando. Ma trovavo il cuscino scomodo, così mi risistemo e ci riprovo. Dev'essere stata organizzata una congiura contro di me perchè mezzo secondo dopo suonano al citofono. Non mi alzo. Io non rispondo mai nè al citofono nè al telefono di casa. Provo a rilassarmi ancora, ma la congiura prende atto più viva di prima e i miei vicini iniziano i lavori. Trapano, voci e tanta voglia di tirarli dietro alcune bestemmie. Ma non lo faccio. Mi alzo, abbandono il letto, accendo il pc e mi metto a scrivere. Ed eccomi qui. Sono sveglia da 45 minuti e la mia giornata sembra già eterna. Mi sa che se questi continuano con tutti questi rumori, anche se volessi provare a buttare giù due righe per la tesi, non riuscirei a concentrarmi. E sarà pure che in Accademia la tesi è una formalità più formalità delle Università, sarà che nessuno, eccetto il mio relatore, leggerà davvero la mia tesi, sarà pure che mi faranno discutere sì e no per 7 minuti, ma io sono una persona che le cose ama farle per bene. E visto che per ora non ho intenzione di prendere altre lauree, questa potrebbe essere l'unica della mia vita, quindi meglio concentrarsi e far venir fuori un bel lavoro. Anche perchè solo per discutere mi hanno fatto sborsare ben 102€. Assurdo. Bisogna che paghiamo per sederci lì 5 minuti. Perchè poi mi chiederanno, tra un anno, altri soldi per poter poi ritirare la laurea. Ma fatevelo voi il quadretto che di pezzi di carta appesi al muro non sappiamo più che farcene! Dopo tre anni di tasse versate nelle tasche dell'Accademia devo pagare persino per discutere? E poi pagare ancora per avere il pezzo di carta? Mandatemi un pdf. Io la pergamena non la voglio. Non ha valore e se anche volessi attaccarmi a lei per un futuro, non morirò in Italia e all'estero non è nemmeno equipollente il nostro caro (nel senso economico, mica affettivo!!!) pezzo di carta. Siamo messi male, si deve dire. E si deve dire anche ai miei vicini che ho capito che si stanno trasferendo e sono felici e devono fare 'sti maledetti lavori, ma trapanare a quest'ora non si affronta! Un suono assordante! Che poi, povera me, sarà così tutto il giorno. Perchè sono 10 giorni che, alle continue lamentele di mezzo stabile che non ne può più di questi rumori che iniziano alle 9 di mattina e terminano alle 9 di sera, loro ripetano che "Si, scusateci, ma nel giro di massimo 2 o 3 giorni qui è tutto finito!". Sono passati 10 giorni dall'ultima vecchia zitella che ha chiesto loro come deve fare a dormire perchè anche se si toglie l'apparecchio acustico i rumori la fanno stare male e questi qui ancora vanno di trapano. Prevedo una lunga giornata. Devo trovarmi qualcosa da fare. Per forza. Se no io a questo lunedì non sopravvivo.

domenica 14 settembre 2014

Buongiorno a chi ha la forza di sopravvivere

Sarà che amo scrivere, sarà che fa così figo sapere che finisci l'articolo e taft mezzo secondo ed è in rete, sarà pure che adesso solo l'idea di avere un blog mi fa sentire così yeah, ma io stamattina mi sono alzata con la frenetica voglia di comunicare, di scrivere, di parlare. Vorrei potervi raccontare tutto di me, partire da zero e in una sola esplosione farvi vivere tutta la mia vita fino ad oggi, così, giorno per giorno, non devo partire dal principio ma siete tutti in linea con me e ci aggiorniamo passo dopo passo. Ma così non è, e non posso certo scrivervi di me da quando quella freddissima sera del 14 Febbraio del 1990 io venivo al mondo alle 20:07 da una vita precedente fatta di cose che non mi è permesso ancora ricordare (e non certo di placenta e succhi gastrici) e anzichè strapparmi dal petto un urlo assordante come tutti i bimbi che nascono, fissavo violacea la mia mamma e le chiedevo, con tutta la forza da nana che avevo negli occhioni marroni, di liberarmi dai cinque giri di cordone ombelicale altrimenti io quel grido non l'avrei mai tirato fuori. E poi insomma mi liberarono e io piansi, crebbi e tra pappine e ginocchia sbucciate sono arrivata dopo 24 anni a scrivere di me su questo blog, che non so se avrà mai dei lettori, perchè io mica sono certa di aver capito come si pubblica ciò che scrivo! Voi mi credete tanto furbetta e capace, ma qui, nel mondo dei pc e di internet, io sono la più schiappa delle schiappe. Io sono una di quelle che scriverebbe ancora con carta e penna e si presenterebbe così ad una casa editrice, con il mio bel libro in mano scritto riga dopo riga con la mia penna tra le mani, mica sono tipo da ore al pc per scrivere sette capitoli che ti corregge pure Word e tu a stento ti applichi. Io, se vado in vacanza, ti mando ancora la cartolina, mica un selfie! E sono di quelle che passerebbe le ore al telefono piuttosto che a mandare messaggi. Sono una di quelle che ama ancora le mail piuttosto che scrivere interminabili frasi su whatsapp! Motivo per cui io con la mia generazione non mi trovo e non mi sono mai trovata. A 13 anni quando le mie amiche parlavano di "cose serie" io leggevo ancora il Cioè e scoprivo che "il bacio vero" era quello con la lingua, quindi il bacio "a stampo" che Carletto mi diede alla festa del mio migliore amico Pasquale, non era un bacio vero!! E quindi dovevo mettere in discussione tutta la nostra storia d'amore che durava da un anno, perchè insomma non era stato un vero bacio, non poteva far testo, non era classificabile come il bacio del vero amore. E scoprii poi che non era nemmeno una vera storia d'amore, perchè insomma, in un anno di relazione noi ci siamo visti solo a quella festa e ci facevamo "lo squillo" un giorno sì e uno pure per dirci che ci pensavamo. E quando lui me ne faceva due non capivo mai se era per dirmi "io ti penso il doppio" oppure per dirmi che mi amava davvero. Anzi no, ci siamo anche visti ad un'altra festa e abbiamo preso persino un gelato insieme. Ed era bello perchè per me era come se avessimo condiviso tutto. Bei tempi. Adesso mi affaccio al balcone della mia stanza e vedo le ragazzine di 13 anni che vanno a scuola col pancione fumando tabacchelle. Io il mio primo tiro ad una sigaretta l'ho fatto l'estate scorsa e per poco non ho tossito fuori anche i polmoni. Lo so, sarò io a non essere al passo con i tempi, sarò io che ho vissuto tutto in modo diverso, ma non mi è mancato nulla e non cambierei la mia vita per niente al mondo. Perchè a me i ragazzi che a 13 anni si sentivano "avanti" non sono mai piaciuti. E anche oggi, nonostante alcuni di loro siano presenti nella mia vita, non li ho mai stimati. Mi dispiace per te che leggi scoprire solo ora in queste righe che quando mi dici che a 15 anni quella te l'eri già portata a letto o cose del genere, mi ferisci, perchè io ho un'altra concezione della vita e non potrò mai preferire le tue "fantastiche esperienza" alle mie. E ancora oggi non posso tollerare che la ragazzina di 17 anni con prole mi dica che presto si sposerà perchè insomma, "i figli ci sono, li abbiamo voluti, noi ci amiamo". Ma per piacere! Non venitene a parlare con me. Non posso proprio accettarlo. E ditemi pure che sono limitata, che sono fuori dal mondo, ditemi ciò che volete, ma esistono tappe che state bruciando e che non potrà ridarvi nessuno. Posso riconoscere che i tempi sono cambiati, che per fortuna a 13 anni non leggono Cioè e hanno già ben chiaro alcune cose, che non esiste più il mezzo squillo per dirsi che il pensiero vola verso la persona amata, ma tante altre cose per me sono difficili da accettare e tollerare. Per me che già al liceo progettavo persino la mia carriera e preferivo fare qualche lavoretto per avere la mia indipendenza economica, risulta proprio difficile stimare chi alla mia età vive con i soldi di mamma e papà e ancora non si pone nemmeno il problema di finire l'università, perchè tanto c'è il papy che paga e mamy che cucina, lava, stira e mi coccola. E so che nonostante siamo una minoranza, esistiamo anche noi. Noi ragazzi che preferiamo fare due lavori per pagarci le rate dell'università, noi ragazze che preferiamo fare le baby sitter il sabato sera invece di andare in discoteca a farci la foto con il tronista di Maria. So che esistono ragazzi che sono diventati uomini prima del tempo e che riescono a mantenere sulle spalle persino la propria famiglia invece di andare in giro con i soldi e il Maserati di papà. Esistono ancora persone come me che non si trovano, che si sentono fuori luogo e fuori posto in questo mondo che non va, che non ci ascolta, che non ci da stimoli o motivi per credere che le cose possono e devono cambiare. Stamattina il mio pensiero va a tutti quelli come me. A tutti noi che ancora crediamo che i nostri sforzi e sacrifici verranno ripagati. Il mio buongiorno va a chi lavora anche la domenica, a chi studia per il suo futuro, a chi lavora perchè se no morirebbe di fame, a chi si è assunto le sue responsabilità, a chi riceveva lo squillo sul cellulare, a chi oggi sa che nulla è perduto. La mia stima è per i sognatori, che presto, come me, muoveranno il mondo, il proprio. Sappiatelo: i sogni vanno messi sì nei cassetti, ma quei cassetti vanno lasciati sempre aperti. Nessuno può fermare i sogni di coloro i quali ci credono veramente.Nessuno. Nemmeno quelli che a 15 anni, sai, quella me la sono fatta.

sabato 13 settembre 2014

Presentazioni

Salve a tutti!
Direi che per iniziare bisognerebbe presentarsi. Avete appena fatto ingresso nella mia vita, nel mio mondo. Benvenuti nel mondo di Lari, una ragazza di 24 anni, che ama l'arte, che adora leggere, con la passione per la scrittura e per il cibo e che vive (ancora per poco!) in Italia, nel bel sud Italia, caldo, accogliente e ... che a lei non piace. Lari è una ragazza che cerca sempre nuovi stimoli, che ha bisogno di un motivo per alzarsi ogni mattina, che necessita di scoprire ogni giorno cose, odori, posti e persone nuove per potersi sentire viva. Lari riesce a sognare ad occhi aperti anche quando è costretta a tenerli chiusi perchè le cose non vanno, perchè non tutto gira sempre come vuole lei, perchè c'è sempre qualcosa che va storto, ma lei sa cercare ogni volta la forza di rialzarsi perchè non è disposta a rinunciare ai suoi sogni e perchè non importa quanto nero possa esserci, riuscirà a vederlo grigio e prima o poi far diventare tutto bianco. Non accetta i compromessi e non è disposta a credere che esistano problemi senza soluzione. Non vede ostacoli insuperabili o traguardi irraggiungibili, non è disposta a chiudere i cassetti dove conserva i suoi sogni, non è in grado di accettare che non esista sempre un modo per arrivare dove si vuole ed è sempre pronta ad accettare nuove sfide, a mordere la vita e a sorridere. Una persona solare insomma, positiva, con tanti buoni propositi, nonostante sia cosciente che al giorno d'oggi, in questo mondo e con questo sistema, i ragazzi come lei devono impegnarsi tanto, impiegare il doppio delle loro forze se vogliono sopravvivere, se voglio riuscire. Ha sempre adorato scrivere e lo ha sempre fatto ed ora, nell'era delle blogger, anche lei ha deciso di mettersi al passo con i tempi e di condividere con voi le sue esperienze, le sue idee, i suoi sogni. Perchè? Perchè ognuno di noi ha bisogno di comunicare e perchè ognuno di noi, troppo spesso, crea dentro di se un mondo immenso che non condivide ma che dentro di se necessita di far scoprire agli altri e lei il suo mondo lo ha creato, lo vive, lo modifica di volta in volta ed è pronta ad esplorarlo e a lasciare che tutti voi lo esploriate, perchè i suoi sogni non sono molto diversi da quelli dei ragazzi della sua età. Questa è Lari, questa sono io. Io che vivo in Puglia da quando sono nata e che per quanto ci sia il bel mare, il caldo sole, il buon cibo, non abbiamo molto di più e non possiamo offrire nulla a chi, come me, si impegna per cambiare le cose ma si ritrova a lottare contro i mulini a vento e nessuno ci scriverà sopra un buon libro. Io sono stanca di vedere come le cose non vadano e come oltre che lamentarci non facciamo. Io sono sorda davanti a chi dice che questo è un paese di giovani e che fa tanto per i giovani. Io sono stufa di sperare che le cose cambino e nel frattempo le vedo peggiorare. Ne ho abbastanza di fare collane con i miei sogni, prenderò le mie perle ad una ad una e farò in modo che diventino realtà. Questo blog nasce dal desiderio di non lascir morire i sogni. Nasce dall'esigenza di voler comunicare e di voler arrivare. Condividere con voi i miei sfoghi sarà motivo per farmi conoscere e per farvi scoprire che non siete soli. Perchè di ragazze che non passano 3 ore davanti allo specchio ce ne sono. Perchè di ragazze che comprano questo o quello solo perchè fa figo ne è pieno il mondo. Perchè di persone che hanno imparato a camminare con le proprie gambe senza dover dire "grazie" a qualcuno e senza nemmeno aver trovato qualcuno che dicesse loro "posso aiutarti" ce ne sono fin troppe. Io cercherò di scrivere il più possibile, di raccontarvi le mie giornate, i miei progetti, i miei sogni. Vi stresserò con i miei problemi, con i miei disagi e sarò insistente con le mie proposte. Perchè ci hanno dato la parola e bisogna saperla usare. Perchè se esiste la libertà di pensiero e di parola io voglio sentirmi libera di pensare ciò che voglio, di poterlo condividere apertamente con chiunque, senza motivo di preoccuparmi di essere giudicata o etichettata. Perchè siamo schiavi del giudizio, sappiatelo, e bisogna che ce ne liberiamo. E perchè, se proprio devo dirla tutta, preferisco essere giudicata per ciò che dico o penso e non per ciò che dovrei dire o pensare. Lo so, sono logorroica (e se non lo fossi manco aprirei un blog) e questa presentazione sta diventando altro, quindi mi fermo qui. Magari domani scriverò argomenti più leggeri. Magari no. Se vi aspettate consigli sul trucco, non continuate, perchè non ne troverete: io non mi trucco. Se cercate la dieta perfetta, cambiate pagina, mangiare è una delle poche cose ancora legali qui e io ne approfitto. Se volete sapere cosa mettere al party dell'anno, seguite la Biasi, io non vado ai party e se ci vado non mi pongo il problema di cosa indossare. Se cercate stimoli invece, se volete sapere come vive una ragazza di 24 anni che non conosce la parola "arrendersi", se siete pronti a vivere con lei una nuova vita, allora cercate di leggere di me, cercate di capirmi, ma soprattutto, fatevi scoprire. Ognuno di noi ha dentro di se un mondo infinito e meraviglioso che non merita di essere calpestato o tenuto dentro. Non voglio scrivere altro, era solo una presentazione e direi che un'idea ormai quasi ben definita ci sia per tutti voi.

Saluti da chi continuerebbe a scrivere per ore...