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mercoledì 15 ottobre 2014

Start The Game

Fanno la muffa. Ha ragione la nostra Marina, i sogni nel cassetto a lungo andare finiscono per fare la muffa. Io sono di quelle che sogna pure senza cassetti e senza chiudere gli occhi e da sempre una delle cose che più volevo era trasferirmi lontano dalla mia città. Fossi nata a Roma, Milano o Torino credo sarebbe stata la stessa cosa, per indole proprio sono uno spirito libero, ho bisogno di muovermi, di cambiare, di sempre nuovi stimoli, non posso stare troppo a lungo nello stesso posto per fare le stesse cose sempre con le stesse persone. Non sono fatta per la monotonia e per i ruoli. Ma in questo sistema tutto si basa sui soldi e la vita da eremita non mi affascinava, così ho dovuto prima sudarmeli questi gettoni e poi ho potuto fantasticare in grande. Ed ora mi trovo qui con il mio gruzzoletto a chiedermi cosa ne voglio fare. Sono una ragazza molto impulsiva, ma allo stesso tempo perfezionista, quindi ok fare tutto e subito, ma calcoliamo ogni cosa come si deve. Se finissi tutti i miei risparmi (e stiamo certi che a finire finiscono) e non trovassi un modo per mantenermi ed essere serena, dovrei senza ombra di dubbio tornarmene a casetta, dalla mamma, nella Foggia da cui tutti scappiamo e cosa ne sarebbe di me? Finirei con un bel tonfo con il mio popò a terra e dovrei reinventarmi e ci potrebbe anche stare. Ma cerca e ricerca il web è pieno di porte e alle volte basta aprire quella giusta che ti si spalanca un mondo nuovo. E così io ho aperto la mia porta giusta ed ho scoperto il mondo degli au pair. Signore e signori questa è la mia occasione. Per una volta la Fortuna è con me, ho aperto la porta giusta. Cos'è questo fantastico mondo? Non siamo a Narnia e nemmeno a Pandora (ma Narnia era una città? Non ne so niente!) siamo su di un sito, l'unico che mi sento di consigliare se volete anche solo affacciarvi su questo mondo, che sarò così brava da linkarvi qui sotto. Qui scopro che esiste l'opportunità di vivere un'esperienza all'estero a costi molto ridotti, io la definisco "a costo zero". L'au pair o ragazza/o alla pari è un giovane tra i 18 e i 30 anni, in media, che ama fortemente i bambini e che è disposto a far loro da tata (o da tato) per un periodo di tempo determinato, vivendo con loro e con la famiglia, ospite di un nuovo paese, pronto ad imparare o a migliorare una lingua e ben disposto ad immergersi totalmente in una nuova cultura. Uno scambio interculturale. Scegli un paese, contatti una famiglia, vai a vivere con loro, sei loro ospite e ti prendi cura dei loro bimbi, tutto non solo a costo zero (perchè non hai spese di fitto, bollette, telefono...) ma riceverai anche un compenso! Certo, non diventerete miliardari e non potrete parlare di stipendio, perchè fare l'au pair non è affatto un lavoro, ma con la vostra paghetta sarete ben ricompensati delle cure amorevoli che darete ai bimbi di questa famiglia. Di base i bambini dovete amarli, perchè con loro passerete tanto tempo, sarete un po' la sorella maggiore o il fratello maggiore, quindi li accompagnerete a scuola, giocherete con loro, laverete e stirerete i loro vestiti,.. All'au pair verrà richiesto anche di svolgere qualche piccolo lavoretto in casa, difatti. Certo non sarete la loro colf, infatti molte famiglie vi chiederanno davvero poco. La mia, ad esempio, vuole solo che io lavi e stiri i vestiti dei bimbi e sistemi la loro cameretta, i loro giochi. Non sono certo io a pulire la casa o a fare il bucato per tutti! Il mio compito sarà "solo" quello di prendermi cura dei bimbi. All'inizio ero scettica, mi potevo fidare di questo sito? Era attendibile? Ho cercato online dei video di ragazze italiane che stessero vivendo quest'esperienza in Europa, ho trovato pochissime informazioni, così mi sono fatta due conti e mi sono detta che era la mia palla da cogliere al balzo! Potevo vivere la mia esperienza all'estero senza intaccare il mio tesssssoro! I miei risparmi sarebbero rimasti quelli, invariati. Tolto il costo del biglietto aereo, non avrei avuto altre spese. Zero ansia del trovare casa, lavoro, pagare i mezzi, le bollette, la luce, il gas, il telefono, la spesa.. Nulla! Era tutto perfetto! E così mi sono iscritta, ho creato il mio profilo e sono diventata un'au pair! Cliccate sul sito qui sotto, fatevi un'idea, nel prossimo articolo vi farò vivere quest'esperienza con i miei occhi, con Lari che parte come au pair alla volta del Regno Unito! Allacciate le cinture signori viaggiatori, parte l'avventura.


Sito Au Pair

3 commenti:

  1. Ti invidio, in senso positivo :) e sai che ti appoggio ;-)

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  2. L'invidia positiva e il sostegno sincero di un'amica sono la vocina che mi ripete "Brava, stai facendo la cosa giusta"

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  3. Sì, io penso tu stia facendo la cosa giusta ;-)

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