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martedì 15 novembre 2016

YES!

E così, mentre Michela inaugura a Foggia il suo primo centro estetico, io vado da quell'incapace di Superdrug a pagare quattrini per farmi fare in pubblico, davanti a tutti, le sopracciglia con il filo.
Entri, e c'è subito lì la bella poltrona nera, anche comoda, bisogna ammetterlo. L'incapace "estetista" che non parla una parola d'inglese e che sa solo sorridere e dire "yes yes" ti sorride, dicendo, ovviamente, "YES". 
Ma per cosa? Mi dici yes e a cosa ti riferisci? Sai che ti guardo con l'aria di chi deve andare al patibolo e mi dici "yes" perché sai il male che fa? Ho l'aria di una che ti guarda come se sa bene che non hai studiato per ciò che fai e mi dici yes a conferma della mia tesi? Sai che credo ci sia un livello di igiene 0 e mi dici yes a conferma?
Io non lo so perchè sorridono sempre e dicono yes, ma so che 1 non sono Inglesi queste qui di Superdrug e 2 non sono nemmeno Cinesi o Italiane e da qualsiasi parte del mondo vengano posso anche garantire che non hanno mai studiato per diventare estetiste, non hanno fatto il 3+2 alla Cesvim o in qualsiasi altro posto in cui si studi per diventare estetiste. Forse hanno seguito dei tutorial su YouTube e ora sanno come mettersi un filo in bocca ed evitando di non sbavare o sputarti in un occhio, seguendo non si sa quale criterio, tentano di farti il più male possibile per estirparti quei 7 peli in più che hai e definire così ben bene le tue sopracciglia. 
Ti metti in fila, direzione cassa, prima si paga poi si ritira il premio. C'è di tutto, gente in fila per pagare gli assorbenti, ma anche mamme con bottigliette d'acqua e caramelle, la nonnina con le salviette e il deodorante e il fidanzato modello con lipsticks e blush per la propria fidanzata, o fidanzato. E poi ci sono io, che ho in mano nulla, solo la mia carta fedeltà. Arrivo alla cassa e pago, pago per soffrire. Scontrino alla mano ritorno alla bella poltrona nera e alla tizia che allunga una mano (presumibilmente vuole vedere il mio scontrino per assicurarsi io abbia pagato) e sorride. Controlla lo scontrino, sempre sorridente come se avesse vinto alla lotteria, dice YES e mi indica con l'altra mano la bella e comoda e nera poltrona. Io mi siedo e le spiego che ho 7 peli in tutto e che non ho affatto delle sopracciglia, quindi vorrei solo che lei, senza cambiare la magnifica forma che madre natura (mia madre Cristina) mi ha regalato, ripulisse i 2 dei 7 peli che rovinano il dipinto. Lei sorride e dice YES e io già so che me ne pentirò amaramente di non aver preso la pinzetta a casa ed essermi applicata io stessa davanti all'enorme specchio che ho nella mia cameretta. Cerca di dirmi qualcosa in una lingua che non comprendo e mi chiedo perchè non le abbiano fatto un training per dire le uniche 5 cose che può mai chiedere alle sue clienti. A gesti mi fa capire che devo chiudere gli occhi e con entrambe le mani tirare la mia pelle in modo che lei possa lavorare sulle mie sopracciglia.
Lei sorride, dice YES e gesticola con le mani mentre ha un filo bianco in bocca e io lo vedo che si impregna della sua saliva e si sporca del suo rossetto fucsia e mi chiedo se questa sia l'evoluzione dell'estetica.
Chiudo gli occhi, mano sinistra sulla fronte dal lato destro della mia faccia che tira la parte sopra al sopracciglio verso l'alto e mano destra che sulla palpebra tira quest'ultima verso il basso. La mia Superestetistanonqualificata lavora serena con il suo filo strappando tutto ciò che trova davanti. Giuro che erano 2 peli su 7 in eccesso ma sento un dolore cane e sento che mi sta portando via pori, nei, brufoli, punti neri che nemmeno sapevano di esserci, capillari e polvere e acari e tutto. Finisce lo strazio e mi chiedo come possa aver impiegato la bellezza di forse 5 minuti solo per un sopracciglio quando 1 io non sono Cita, 2 non doveva fare altro che pulire il sopracciglio.
Sorride, indica a gesti di fare la stessa cosa per l'altro occhio e ci risiamo. Dolore, filo, YES, sorrisi. Finiamo e ho paura a guardarmi allo specchio. Sono così rossa nella zona sopracciglia che in realtà sembra che abbia fatto la tinta a quest'ultime! Però il risultato è preciso, pulito, chiaramente ciò che volevo. Soldi spesi bene, dolore sopportabile. Sorrido anche io, mi complimento, le dico grazie e lei sorride e basta, consapevole che adesso dire YES non avrebbe molto senso. Mi alzo, le consegno la mia tessera, mette su il bollino e mentre lo fa noto delle strane promozioni, decolorano le sopracciglia, fanno la permanente e la tinta alle ciglia e altre cento stregonerie. Sono curiosa, chiedo come funziona, chiedo se facendo una tinta alle mie ciglia poi possa evitare di mettere il mascara e in tutta risposta cosa mi viene dato? Un sorriso ed uno YES.
Questa volta, sorrido di pieno gusto, dico grazie, saluto e vado via, con le mie belle sopracciglia perfette, con tutta la zona attorno rossa, ma insomma.... YES!

mercoledì 12 ottobre 2016

Grazie.

Oggi torno a casa molto positiva. Qui, con la mia tazza di tè caldo, il mio pc e ancora con i vestiti addosso anziché comoda in pigiama.
Un po' di tempo fa una ragazza mi manda una mail, rispondo come sempre, poi dimentico. Dimentico la mail, la conversazione, gli argomenti, .. Un paio di giorni fa mi arriva una mail dalla stessa persona. Lampadina accesa sulla mia tesa. Enorme. Collego lei alla mail, rileggo la conversazione, ne iniziamo una nuova.
Questa ragazza Italiana vive all'estero, in un Paese che non è l'Inghilterra e del quale non è innamorata come lo sono io del bel Regno Unito e della mia bella Birmingham. Lei non si sente a casa come lo sono io qui e forse è stanca di essere lì dov'è. Così, condizionata forse dai miei video, decide di passare qualche giorno qui in Uk, decide di fare un salto qui a Birmingham e mi contatta. Mi chiede di vederci. Ci accordiamo e ci incontriamo.
Devo ammetterlo, all'inizio, presa come sono dalle mie 300 cose da fare, ero certa che ci saremmo incontrate per un tè, avremmo passato un paio d'ore massimo insieme e sarei tornata immersa nella mia vita di tutti i giorni. Invece no. Invece ho incontrato un persona meravigliosa, una coppia meravigliosa, perché lei è qui in vacanza con il fidanzato. Due ragazzi fantastici, ci siamo divertiti molto insieme e anche se io parlo e parlo e parlo sempre loro non sembravano scemoniti dai miei discorsi, sembravano interessati, non annoiati e abbiamo passato insieme tutta la tarda mattinata fino ad ora. Il freddo e la stanchezza ci hanno portato a casa. Sono certa che se fosse ancora estate, con il sole che tramonta dopo le dieci di sera, saremmo stati ancora in giro, a chiacchierare, a farli innamorare della bella Birmingham.
Sono consapevole che Birmingham o l'Inghilterra non siano il posto perfetto, non sono il miglior posto in cui vivere e post Brexit non offrono certezze, ma qui è dove vivo io adesso questo posto è la mia casa e io adoro tutto e se posso mostrare quelle che per me sono le cose belle di questo posto perché no? Se posso portare in giro due ragazzi e fargli conoscere quanto bello è questo posto con i miei occhi, perché no?
Siamo stati bene oggi, tutti e tre mi auguro, e anche se sembra sia io quella che abbia offerto a loro un nuovo modo di vedere le cose, anche se sembra che io avendo fatto da Cicerone gli ho dato di più, quella che oggi ne esce positiva sono io. Sono io perché ho conosciuto due persone fantastiche, sono io perché ora ho due nuovi amici, perché ho confrontato questo Paese con i suoi pro e contro con i pro e i contro di un altro Paese. Ho due nuovi amici, ho un carico di informazioni, ho anche dei buoni video e presto monterò un bel Vlog per il canale a riguardo, ma, per ora, dovevo scrivere di oggi. Dovevo condividere l'energia positiva che c'è stata in circolo oggi e anche se per molti questo post non ha senso, è il mio Blog e ci scrivo ogni sensazione, ogni pensiero e ogni cosa che voglio.
È il mio diario poco segreto e mi piace raccogliere i miei pensieri, le mie idee e sensazioni e oggi ne esco così positiva da questo Mercoledì che non potevo tacere. Dovevo condividere quanto sia stato utile, bello ed interessante l'incontro e l'intera giornata con due perfetti sconosciuti che hanno reso la mia giornata positiva.
Altro che le mie 300 e forse solite e noiose cose da fare, alle volte bisogna improvvisare che poi, magari, si finisce per ringraziare se stessi per averlo fatto. Come io oggi ringrazio me per aver accettato di incontrare questi due ragazzi e ringrazio loro per avermi contattato e per avermi offerto la possibilità di conoscerli.

Grazie, ad entrambi =)

mercoledì 5 ottobre 2016

Daje!

Non mi fermo nemmeno un secondo a leggere la data del mio ultimo post, ho a stento letto il titolo e vedere i nomi di quei due gattini mi ha riportato ad un anno fa, so per certo che ho abbandonato questo blog come anche il mio canale e i motivi sono vari e oggi non è quel giorno in cui se ne parlerà.

Oggi è quel Mercoledì che sa di Lunedì, oggi è una mattina di sole, con il vento gelido, una mattina in cui ti svegli e vuoi restare a casa tutto il giorno, con il pigiama, una tazza di tè e il tuo buon libro. E faresti tutto il giorno letto, divano, libro, computer, telefono, chiamata, tè, cibo, letto, divano e via di nuovo. E invece no. Come ogni Mercoledì che sa di Lunedì devi alzarti ed affrontare una nuova giornata e quindi una nuova settimana.
Giusto per cambiare, sono in viaggio, e giusto per cambiare ancora sono in ritardo. Sarebbe discutibile il mio essere qui al pc a scrivere sul blog quando ho appena affermato di essere in ritardo, ma la mia teoria dei ritardi è sempre la stessa "Se sei in ritardo non perder tempo ad affrettarti perché tanto ormai sei in ritardo" alla quale potrei aggiungere mia nonna con la sua immancabile sentenza "La fretta fa i figli ciechi" motivo per cui avvaloro la mia tesi e non mi affretto. E poi si sa che io ho le mie teorie, si sa che tanto io ho il mio mondo. Il tempo è vita e se devo scegliere come passare la mia vita non voglio una corsa, voglio sedermi e scrivere adesso. Poi ci sarà la doccia, poi le creme, poi il trucco, poi la valigia e poi la corsa metro e treno per cercare di arrivare sana e salva in albergo, lasciare tutto come se stesse arrivando la guerra e scappare a lavoro.
Trasferta di una settimana, da oggi a Sabato sarò un'inviata speciale a Leamington Spa.
Amo sempre tornare lì dove tutto è cominciato. Ho iniziato il mio percorso lavorativo con l'azienda per la quale lavoro a Leamington Spa e da lì poi trasferita nella nuova immensa sede a Birmingham e gira che ti rigira ora ritorno a Leamington. Sarà solo una settimana, a dirla tutta sono solo 4 giorni, i corsi di formazione durano sempre troppo poco, ma va bene così, adoro tornare in quei luoghi, adoro rivedere le persone che mi hanno aiutato e sostenuto, adoro essere a casa in un luogo che non è casa.
Sabato sarò di nuovo qui in città, Sabato sera sarò di rientro a Birmingham e sarò stremata. Penso che sarà letto e film. Altro che grandi serate del weekend. E domenica sarà una di quelle da coma. Sarà veramente pigiama e casa tutto il giorno. Con il mio bel tè caldo e la voglia di non fare nulla che mi mangerà viva.
Ma ci vuole tempo, oggi è solo un Mercoledì, bisogna andare, prepararsi ed affrontare questa nuova giornata, questa nuova settimana e questa nuova grande, immensa, gratificante esperienza.


Daje!