Ci sono così tante cose da dire che non so mai da dove cominciare. Oggi ci sarebbero così tante storie, avventure e disavventure da raccontare che potrei scrivere un libro solo con quello che è successo in queste poche ore! Ma voglio parlare di altro, non di oggi, non delle tante cose che mi legano a questa famiglia, non di me come au pair, ma di me che sono arrivata qui con tante domande e dubbi e a poco a poco riempio una valigia di idee, scelte e motivazioni.
Quando sono partita non mi aspettavo nulla o meglio, non mi aspettavo tutto questo. Ero serena sì, speravo di finire in un bel posto con una buona famiglia e di trovarmi bene, ma non avevo molte pretese. Pur di stare lontana dalla vita che avevo condotto fino a quel giorno, mi andava bene tutto. Era il mio periodo in libertà, il mio periodo sabbatico ma che non volevo gettare, mi serviva solo staccare una vecchia spina e attaccarne una nuova, che potesse alimentare quello che doveva ancora arrivare.
L'idea era di provare a stare sola, di vivere la mia esperienza all'estero, di migliorare la lingua e di capire se ero pronta per il grande passo: andare via. Ma andare via per davvero, non per fare l'esperienza e poi tornare a casa. Di quelle non saprei che farmene e detto molto onestamente non arrivo nemmeno a concepirle. Perché quando parti con l'idea di cambiare vita, di iniziarne per lo meno una nuova, in un'altra città o in un altro paese addirittura, posso capire anche che vada tutto male, che le cose non accadano come speravi etc, ma poi come si fa tornare indietro? Io non ci riuscirei. Io mi cercherei ancora un nuovo inizio e poi un altro ancora ad oltranza, ma dopo esperienze forti, esperienze di vita vera, non si può tornare indietro. Io sono qui da poco meno di tre mesi e ho cambiato e capito così tante cose che già da adesso non ci metterei più piede nella vecchia vita. Perché adattarmi di nuovo a stare male mi uccide. A costo di finire a fare la barbona, ma indietro non ci torno. E poi io sono così positiva che potrei persino amare la vita da barbona!
Ma insomma, considerando l'idea che barbona non ci divento - almeno non per i prossimi mesi - sono un paio di giorni che sto ponderando l'idea di rimanere. Non di rimanere come au pair, questa esperienza a finire deve finire, ma di provare a rimanere qui, nel Midland. Magari prendere una stanza in affitto, cercarmi un lavoro, provare la vera vita da immigrata. Perché fino ad ora ho avuto modo di vedere questo paese da turista, diciamo così, con solo vantaggi, ma credo che prima di andare via dovrei provare a capire se questo è un possibile posto in cui potrei tornare. Perché se non fosse chiaro, in ballo c'è l'idea di salpare ancora, alla volta di un nuovo paese, anzi, questa volta sarà un nuovo continente. Ma prima avevo poco e niente da perdere ed il salto l'ho fatto con tanto di rincorsa, adesso, invece, prima di andare via, vorrei avere qualcosa da ritrovare...
E quindi niente, oggi ho realizzato che a poco servirà scendere in Italia a Febbraio per definire bene i prossimi passi, io una cosa l'ho già decisa: stop alla vita come au pair.
Non che mi trovi male, anzi, io non potrei mai dire una cosa simile! Semplicemente finiti i miei sei mesi qui ho bisogno di nuovi stimoli e ho bisogno di provare tutto prima della grande partenza.
Credo di avervi detto in pratica più o meno tutto quello che mi passa per la testa in questi giorni, dall'idea di chiudere come au pair qui alla voglia di provare comunque a restare in Inghilterra al progetto di cambiare continente.
Sono una ragazza piena di sorprese, di voglia di vivere e sempre alla ricerca di continui stimoli.
La vita è troppo bella per non fare quello che vogliamo. E non esiste nulla che non possiamo raggiungere o fare o dire. Prima lo imparerete prima sarete liberi, da voi stessi.
Mi son quasi commossa :') ! stimo tantissimo la tua forza di volontà, il tuo coraggio e la tua continua voglia di metterti alla prova..ho pensato molte volte anch'io di gettarmi all'avventura ,provare ad abbandonare tutto alle spalle per aprirmi nuove esperienze davanti..ma spesso la bassa stima che ho di me stessa mi blocca
RispondiEliminaTi seguo su youtube e sono davvero felice di averti "conosciuta" :)
Quando leggo i vostri commenti quella commossa sono sempre io, perché scriviamo per essere letti, è vero, ma quando poi hai la conferma che non solo "vieni letto" ma che riesce persino ad arrivare il tuo messaggio ... Be' io ho motivi per essere fiera di me e ne sono orgogliosa. Grazie per i complimenti che mi fai, grazie per esserti interessata a me e per avermi "conosciuta". Se oggi sono la persona che sono lo devo alla tanta stima che invece io ho avuto di me stessa. Se non sei tu la prima a credere in te, non lo farà nessun altro al posto tuo. Quindi inizia a credere di più in te stessa e vedrai che nulla ti sarà impossibile. La mia citazione preferita dice proprio questo: "Se puoi sognarlo, puoi farlo". E fidati, i sogni non sono fatti per restar chiusi nei cassetti.. Forza! ;)
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