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sabato 24 agosto 2019

Abbi coraggio, E fede.

Ma ci pensate che tra soli 34 giorni io sarò su un volo che mi porterà nel futuro? Sei ore avanti e completamente in un altro emisfero? Io, se ci penso - e posso assicurarvi che ci penso! - mi sento una persona estremamente fortunata! Anche se Mary, la mia amica, dice che non sono fortunata, sono una decisa, che si mette in testa una cosa e si impegna per ottenerla. E poi c'è Luca, che invece fa etimologie della parola a modo suo e sostiene che i fortunati sono quelli che sono nati forti. Dal canto mio, comunque, penso che non sto più nella pelle! Penso che anche se detesto i numeri pari, questo 34 non vedo l'ora che diventi zero! Che sia finalmente sul mio volo per l'Asia.
Aspetto questo viaggio come un bambino aspetta Babbo Natale, con la speranza di ricevere il regalo che tanto sogna. Io sogno quest'Asia che spero mi porti in Australia carica e diversa. 
Devo ammettere che nonostante io sia diretta in Australia e che presto proverò a rifarmi una vita nella terra dei canguri, quello che mi emoziona di più, che più attendo e sogno e pianifico, è proprio questo viaggio in Thailandia che mi porterà poi in Malesia e in Indonesia. 
Solo ad elencarli certi posti mi sembrano un sogno. Già mi vedo che mi sento piccola piccola e confusa tra le vie ed il caos di Bangkok. Mi immagino ancora più piccola e commossa con gli elefanti a Chiang Mai. Per non parlare di quanto mi sentirò insignificante davanti alla bellezza delle isole, più a sud, a Koh Tao. E di quanto mi sentirò venire dal passato quando sarò a Kuala Lumpur! Immagiarmi poi a mangiare con i Balinesi e a vedere posti del genere mi sembra davvero un sogno. Arrivare poi a Perth sarà una passeggiata. Ma cosa potrà mai esserci in Australia che possa meravigliarmi ancora dopo un viaggio del genere? Dopo un mese di emozioni e posti paradisiaci, ma cosa vorrà poi essere la terra dei canguri?
Eppure, già so che sarà incantevole. Che mi stupirò ancora. Che mi commuoverò e che renderò grazie alla vita - ed anche un po' a me stessa, ammettiamolo - per avermi donato così tanto. Se quasi 30 anni fa avessi saputo quanto incantevole questa vita potesse essere, forse sarei nata con ancora più anticipo. Sono venuta al mondo una settimana prima, ma forse anche due andavano bene! Godermi le meraviglie in anticipo. Anche se, tornando a quando ho lasciato per la prima volta il mio paese, 5 anni fa, se qualcuno mi avesse anticipato tutto questo, non penso che ne sarei stata felice. Penso che sarei stata forse in ansia fino a questo momento. Non so. O magari avrei riso di gusto pensando che non poteva davvero succedere a me.
Quello che so, è che sono innamorata della nuova me. Di questa ragazza piena di vita ed energie, che ha lasciato alle spalle la ragazzina piena di dubbi e paure, quella piena di incertezze, che aveva bisogno di sicurezze e di qualcuno accanto. Ho imparato ad amarmi ed accettare le mie paure e debolezze e anche se devo ancora viaggiare moltissimo per incontrare la vera me, sono molto felice di fare questo viaggio con la nuova me. Un'Ilaria che ha capito come rialzarsi e che anche se ancora zoppica non vede l'ora di fare una bella corsa!
E come me, ci sono tantissime altre Ilaria lì fuori che hanno una forza ed una potenza unica e che stanno imparando a gestirla. Perchè di questo si tratta. Capire di avere un potenziale ed imparare a veicolarlo per il meglio. Per il nostro bene. Ché se tutti ci impegnassimo al raggiungimento del proprio equilibrio, della propria serenità e del proprio migliorarsi, saremmo tutti delle persone più in equilibrio tra loro. 

Non importa se ancora non sei lì dove vorresti, non importa se ti sembra che non ci arriverai mai o che ci vuole troppo. Ci vuole più di quello che pensi, fidati, ma meno di quello che credi.


Abbi fede. E coraggio. Che quello non fa mai male.

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