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giovedì 18 settembre 2014

Richiesta di Marina: Ricetta light e glutenfree e lactosefree.

Ed eccomi con un nuovo post! Oggi tutte toccate e fuga, faccio un salto sul blog, scrivo qualcosa, posto e scappo via. Ho centoventordici cose da fare, ma trovo sempre due minuti per sedermi davanti al mio pc e scrivere! Con la tesi tutto bene, continuo a scrivere, i lavori procedono (quelli dei vicini) ed anche le chiamate dalla Bulgaria/Romania/Albania per conto di Infostrada, Tim e Vattelapesca. I capelli non sono più "nuovi" come erano ieri, ma sono ancora belli e mi sento ancora una diva in miniatura, anche se il mio momento di gloria è iniziato e finito dal parrucchiere, perchè non sono uscita ieri sera ed eccetto le mie amiche che mi hanno spalleggiato per fare la spesa, non mi ha visto ed ammirato alcun altro! Ma poco conta, bisogna farsi belle per se stesse ogni tanto. Cooooomunque, so per certo di avervi già detto che non è un blog di cucina e io, tendenzialmente, non ho piacere a scrivere ricette sul mio blog, perchè se è vero che amo cucinare, bisogna anche dire che sono un'artista e come tale, invento più che cucinare ed improvviso con quello che trovo, a gusto mio, ad occhio, senza pesi e senza criterio. E le cose che preparo per me, non so a quanti possano piacere. Ma Marina, la mia cara amica Lucerina, insiste con il voler leggere sul mio blog una ricetta tutta mia, perchè lei ama sperimentare, ma soprattutto mangiare, e perchè è curiosa di sapere come campa una che ha detto no al glutine, al lattosio e al maiale. Cara Marina, mi conosci, sai che campo, e campo pure bene! Ma oggi sarò fiera di scrivere per te una delle mie ricette fai da te. In pratica ci metterai pochissimo tempo per preparare tutto ed altrettanto meno per divorarlo o forse impiegherai ancor meno tempo perchè leggerai, non ti piacerà e lascerai morire la ricetta su questo post! Partiamo dal presupposto che ho davanti il frigo e la dispensa per rendermi conto di cosa posso far venir fuori oggi per te, così, su due piedi. Bene. Apri il frigo e prelevi le uniche due zucchine che trovi lì comodamente sdraiate in fondo al frigo, accanto alle carote, che guardi, non tocchi e lasci lì. Metti sul fuoco una pentola con dell'acqua e inizi ad aspettare che quest'ultima bolla, ma nel frattempo, prese le zucchine, le lavi, le tagli ben bene a rondelle più o meno della dimensione che piace a te, io le faccio un po' a caso, come vengono, miste, alcune spesse altre molto sottili. Dipende da come tengo in mano il coltello in realtà e da quanta voglia ho di vedere una zucchina finire affettata. Tagliate le due zucchine a rondelle, rigorosamente sul tagliere, perchè adoro farlo lì, faccio scaldare un cucchiaio (e se dico uno deve essere uno, non abbondare!) di olio evo sul fuoco in una padelletta antiaderente e getto dentro le rondelle di zucchine, un pizzico di sale, una spolverata di erbetta cipollina secca e, se piace, anche una bella macinata di pepe. Io farei un misto tra rosa, nero, verde e bianco. Così, perchè mi piacciono i colori e i mix di sapori. Le zucchine cuociono a fuoco vivo saltellando di tanto in tanto grazie al tuo rapido ed esperto movimento di polso/mano e lo faranno per un massimo di cinque minuti. Giusto il tempo che ti serve per pesare 40 grammi di riso. Poi metti un bel coperchio sulle zucchine (o meglio sulla pentola antiaderente dove hai messo a cuocere le zucchine) e le lasci cuocere a fuoco basso, il più basso che puoi, andandole ad osservare di tanto in tanto e a smuoverle un po'. Nel frattempo, pesato il riso, controlli che l'acqua stia bollendo ed attendi mangiucchiando la famosa carota che era in frigo, se vuoi. Appena l'acqua bolle, versi il riso dentro e ad occhi getti un pugnetto di sale grosso assieme, per salare il riso stesso. Spegni le zucchine che immagino siano cotte, io le preferisco non smorte, ma ancora mezze vive. Non voglio una crema di zucchine, io la zucchina voglio sentirla, quindi non lascio che si smollenti o si spappolino tutte. Spente le zucchine attendi non i 12 minuti riportati sulla confezione, ma almeno 15 prima di scolare il tuo riso. Nel frattempo, però, a 3 minuti dalla fine della sua cottura, prendi in frigo la philadelphia senza lattosio e versi non dico mezzo barattolo, ma abbondante un cucchiaio o anche due nelle zucchine, riaccendi il fuoco e lasci amalgamare il tutto e dopo aver scolato il riso versi anche lui nella mischia e dai inizio ad un rito orgiastico a fuoco vivo per almeno 1 minuto, mantecando il tutto con movimenti di polso/mano ma aiutandoti con un cucchiaio in legno anche, perche tu, ed io con te, non siamo Cracco (si chiama così l'amico tuo che dice "questa maionese fa schifo"?!). Mantecato il riso con le zucchine e la philadelphia per un intero minuto, prendi e mangi dalla pentola! No, scherzo. Prendi e impiatti e se proprio vuoi darci dentro spolvera sopra un po' di formaggio senza lattosio o pecorino. Giusto una spolverata. Ti siedi e mangi. L'acidità della philadelphia (anche se quella senza lattosio lo è meno) si sposa bene con la dolcezza e delicatezza delle zucchine. Questo è uno dei miei primi piatti, questo è quello che oggi preparerò per me stessa. Spero di aver realizzato un tuo sogno, ho parlato di cucina e ti ho postato una ricetta. Se altri sperimenteranno assieme a Marina i miei consigli, fatemi sapere se siete ancora vivi e se ritenete le mie ricette commestibili. Non sono niente di speciale o elaborato, sono idee di una ragazza che in cucina, come nella vita, si diverte con poco. Buon appetito! 

1 commento:

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